Secondo round tra Sacramento Kings e Denver Nuggets, questa volta in casa Kings. La partitaha un sapore tricolore e vede sfidarsi Marco Belinelli al rientro dopo l’estrazione dentale che gli aveva fatto saltare la gara di “andata”, sigla 9 punti in 9 minuti ma col 30% al tiro e Danilo Gallinari. Il"derby" delle cifre lo vinceIl Galloche ne segna 17 (5/14 al tiro) ma l’insieme delle individualità dei Kings, perché di collettivo non si può parlare in una squadra così pazzoide nell’amministrazione della partita, ha avuto la meglio sui Nuggets e, complici i 39 punti di Cousins, che si è rivelato l’elemento decisivo, Sacramento la spunta 114 a 110, dopo aver condotto la partita e aver perso la trebisonda a inizio quarto periodo (parziale Nuggets di 17 a 4), dopo aver chiuso il terzo sul 91-77.

Lillard e McCollugh affondano i Nets

Sono la coppia più bella del mondo: Damien Lillard e CJ McCollum siglano 68 dei 112 punti che servono ai Blazers per avere ragione dei Nets che si fermano a 104. Per Portland è la sesta vittoria consecutiva e i Blazers hanno attualmente la miglior striscia vincente del momento.Per Lillard e i Blazers è un buon momento dopo la sorprendente vittoria contro i Golden State Warriors della scorsa settimana, dove il numero 0 di Portland ha siglato 51 punti e, con una difesa ferrea, hanno tenuto la miglior squadra della lega a -32.

Vittorie per Wizards, Jazz e Magic

Nelle altre sfide della notte, la quinta tripla doppia in carriera di John Wall (16 punti, 12 rimbalzi e 11 assist) porta i Wizards alla vittoria contro i Pelicans per 109-89.

Anthony Davis segna cinquanta punti in meno rispetto alla gara contro i Pistons (solo 9), ma mette a referto lo stesso numero di rimbalzi (20) in una partita che ha visto la difesa di Washington sugli scudi. Non bastano invece i 40 punti di Harden per permettere ai Rockets di avere la meglio sui Jazzche vinconoil primo degli scontri diretti che possono valere l’ottavo posto nella griglia playoff a ovest (117-114 all’overtime). Infine i Magic battono Phila 124 a 115grazie, ironia della sorte, ai punti di Vucevic (35) e Jason Smith, entrambi ex 76ers.