E’ iniziata con una corsa spettacolare e ricca di episodi e colpi di scena la campagna del nord delle corse World Tour. Il primo appuntamento, il Gp E3 di Harelbeke, ha regalato grandi emozioni e tanti spunti: una lunghissima ed entusiasmante rincorsa di Cancellara dopo un guasto meccanico, una fuga a due dai riflessi iridati con Sagan e Kwiatkowski ed un epilogo a sorpresa. Per l’ennesima volta Sagan si è visto sfilare via una vittoria che sembrava ormai vicinissima: lo slovacco non ha praticamente sprintato, svuotato di energie, ed il successo è andato a Kwiatkowski.

Che rincorsa Cancellara!

Il GP E3 di Harelbeke, prima fermata del World Tour per le classiche del pavè, si è acceso già nelle fasi centrali, con un attacco di Roelandts che ha portato un gruppetto con anche Boonen e Cancellara allo scoperto. Il campione svizzero si è però dovuto fermare ad una settantina di km dall’arrivo per colpa della rottura del cambio. Dopo aver aspettato per un paio di minuti a bordo strada, l’ammiraglia è riuscita finalmente a raggiungerlo e farlo ripartire. Cancellara non si è dato per vinto ed ha cominciato una entusiasmante rincorsa, trovando per strada l’aiuto di alcuni compagni, ma spendendo davvero tante energie in prima persona. Con un ultimo attacco sull’Oude Kwaremont il campione della Trek è riuscito a portarsi ad una trentina di secondi dal gruppetto di Boonen e Sagan al comando della corsa, e con il successivo aiuto di Stuyven è rientrato dopo più di trenta km di appassionante rincorsa.

Etixx e Sagan, un flop

La corsa si è così giocata tra un gruppetto di una quindicina di corridori, con una netta supremazia della Etixx Quickstep di Boonen, Stybar e Terpstra. Ma lo squadrone belga ha perso malamente l’occasione di correre per la vittoria. Ad una trentina di chilometri dall’arrivo Sagan è partito all’attacco seguito da Kwiatkowski.

Gli altri sono rimasti a guardarsi per troppo tempo e con il Campione del Mondo insieme al suo predecessore polacco la fuga è diventata vincente. Sagan e Kwiatkowski hanno raggiunto subito un perfetto accordo e a nulla è valso il sacrificio di Stybar e Terpstra per cercare di annullare l’azione. Nel finale ecco però l’altro colpo di scena: Sagan non è riuscito a sfruttare le sue doti di velocista, nettamente superiori rispetto a quelle del rivale polacco.

Kwiatkowski l’ha sorpreso ai 250 metri, con Sagan che ha impiegato un attimo di troppo a reagire e poi non ha neanche trovato le forze per abbozzare un vero sprint. Un altro flop clamoroso per lo slovacco, che come spesso succede parte all’attacco quando mancano troppi chilometri per le sue caratteristiche tecniche e poi si trova vuoto nel finale.

La volata del gruppetto inseguitore ha consegnato il terzo posto a Stannard, completando la festa della Sky, davanti a Cancellara, Stuyven e Benoot.