ÈSimon Clarke a conquistare l’edizione del rilancio del Gp Industria e Artigianato di Larciano.La corsa toscana ha ripreso quest’anno dopo una stagione di pausa e il ritorno è stato salutato da una starting list d’eccezione, con Nibali e Uran tra i campioni al via. La corsa è stata comandata dalla Cannondale, dapprima con una lunga fuga di Ramunas Navardauskas e poi con l’affondo vincente dell’australiano Simon Clarke sull’ultima ascesa del San Baronto.

Una grande Cannondale a Larciano

Con ben sette squadre World Tour e la nazionale italiana, il Gp Larciano si è presentato quest’anno in una veste scintillante.

La corsa è stata segnata da diversi scrosci di pioggia, che hanno contribuito a renderla ancora più dura e selettiva. Nei primi chilometri si è entrati subito nel vivo, con un attacco a quattro che alla fine è risultato molto importante per l’esito della corsa. Ad andarsene sono stati Michael Schwarzmann (Bora-Argon 18), Pirmin Lang (IAM Cycling), Jasha Sutterlin (Movistar team) e Ramunas Navardauskas (Cannondale Pro Cycling). La fuga ha raggiunto un vantaggio massimo sui sette minuti, prima dell’inizio della rincorsa del gruppo. Il quartetto si è spezzettato, con il solo Navardauskas che è rimasto al comando nell’ultimo dei quattro giri caratterizzati dalla salita al San Baronto. Ma con il lituano ormai nel mirino del gruppo inseguitore è stato il suo compagno Simon Clarke ad uscire dal plotone nell’ultimo passaggio in salita.

L’australiano della Cannondale ha sfruttato il punto d’appoggio del compagno e poi si è lanciato a tutta nella discesa finale.

Fedi e Visconti sul podio, Nibali ritirato

Con un’ottima discesa Clarke ha mantenuto un vantaggio rassicurante, mentre il gruppo si è frantumato. Fedi (Southeast) e Visconti (Movistar) si sono lanciati all’inseguimento braccati da Uran (Cannondale), ma non sono riusciti a riaprire la corsa, ormai saldamente nelle mani del corridore australiano.

Fedi ha preceduto Visconti nel finale, con Uran ai piedi del podio, e Gavazzi (Androni) a battere in volata un altro gruppetto inseguitore per il quinto posto. Vincenzo Nibali ha invece concluso la sua corsa anzitempo con un ritiro. Per il siciliano è ormai tempo di pensare alla Tirreno Adriatico.

“Abbiamo corso alla perfezione” ha dichiarato Clarke “Con Navardauskas in fuga noi siamo rimasti sempre tranquilli. All’ultimo giro ho attaccato verso la vetta del Fornello, sapevo che Ramunas poteva aiutarmi e poi con le mie doti di discesista sarei potuto arrivare scollinando con una ventina di secondi”.