La stagione 2016 è ormai alle porte eSebastian Vettel è, secondo l'opinione di moltissimi tifosi e non del cavallino rampante, " l'uomo " di questo campionato. Lui e la Ferrari sono chiamati a lottare per iltitolo mondiale che manca ormai dal 2007, quando a vincere fu Raikkonen,stimato e "temuto" compagno disquadra diVettel.
Come abbiamo visto nei test svolti a Barcellona, la SF16H ha fatto passi da gigante rispetto alla passata stagione 2015, ma non c'è ancora la certezza che questo basti a battere Hamilton e Rosberg. Nei test è sempre difficile stabilire la competitività dei diversi team, anche perché molti sono soliti a"nascondere"le lorovere potenzialità.
Sebastian Vettel punta al titolo 2016
Il biondo di Heppenheim ha ovviamente l’obiettivodi vincere e non lo nasconde affatto, e ha un asso nella manica: la consapevolezza e la convinzione che lanuovaFerrari SF16-H è più competitiva e veloce delle "frecce" tedesche. Queste le parole di Vettel in una dichiarazione di AS: "Sono felice per le sensazioni che hoguidando laFerrari, anche se è difficile parlare di prestazioni rispetto ai diversi team siamo molto soddisfatti dei passi che abbiamo già fatto. Spero di essere davanti alle due Mercedes”.
Vettel ci ricordainoltre comeil gap prestazionale tra Mercedes e Ferrarifosse molto ampionella precedente stagione, ma che quest'anno i tecnici della scuderia hanno fatto un ottimo salto in avanti arrivando, con la nuova vettura, alla possibilità realedi ridurre dimolto il distacco della rossa nei confronti della rivale Mercedes.
Questo è ciò su cui punta il ferrarista, molto più sicuro rispetto all'anno scorsosulle propriechances di vittoria.
Cosa possiamo aspettarci a Melbourne?
Ci ricordiamo purtroppo tutti del gran premio d'Australia dellapassata stagione, nella qualeVettel arrivò terzo al traguardo, ma ad oltre 30 secondida Hamilton e Rosberg. La previsione di un piazzamento analogo è molto probabile anche quest'anno, ma una cosa va assolutamente cambiata:il 20 marzo, oltre ad un buon piazzamento in classifica bisogna essere molto più vicino ai due rivali per poter riuscire a batterli.