Insieme alla sua Ferrari numero 5, Sebastian Vettel è stato tra i maggiori protagonisti dei test invernali di Barcellona. Il pilota tedesco si è imposto come uno dei più veloci in pista, rilanciando la candidatura sua e della "Rossa" come anti-Mercedes per la stagione 2016 di Formula 1. Tuttavia, in questi ultimi giorni il "Circus" sta facendo molto parlare di sé soprattutto per quanto riguarda "Halo", ossia la nuova protezione per la testa provata dai piloti Ferrari sul circuito del Montmelò. In molti hanno lamentato l'introduzione di questo nuovo sistema, considerato in particolar modo "antiestetico" da montare sulle monoposto.

Se tra i più critici c'è stato il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton, dalla parte di "Halo" si è schierato Vettel.

Vettel non guarda all'estetica, ma alla sicurezza dei piloti

Dopo aver effettuato un giro intero di pista a bordo della sua Ferrari dotata del dispositivo "Halo", Sebastian Vettel ha espresso il suo pensiero, anche in merito alle recenti polemiche. Il campione tedesco è uno dei due direttori della "Grand Prix Drivers' Association" e da sempre è molto attento all'introduzione di novità, nel mondo della Formula 1, in grado di salvare la vita ai piloti nel caso di terribili incidenti. In tal senso, Vettel ha riconosciuto che esteticamente il sistema "Halo" non è bello da vedersi, ma allo stesso tempo ha fatto una tiratina d'orecchie a tutti coloro che lo vorrebbero mettere da parte solo per un aspetto estetico.

Difatti, dopo aver sottolineato che non riduce assolutamente la visibilità in pista, il 4 volte campione del mondo ha affermato che, se si tratta di un'invenzione in grado di contribuire ad "aumentare la sicurezza e a salvare vite umane", allora è giusto che venga introdotta. Naturalmente, ha anche aggiunto che il sistema va migliorato e perfezionato nel tempo, per fare in modo che diventi ancora più utile allo scopo.

Sebastian Vettel ha voluto ricordare in particolar modo Henry Surtees, figlio d'arte di John Surtees, deceduto nel 2009, durante una gara di Formula 2a causa di uno pneumatico che gli è finito sulla testa, e Justin Wilson, ex pilota di Formula 1 (Minardi e Jaguar), che ha perso la vita nell'agosto del 2015 per un detrito che l'ha colpito in pieno mentre era impegnato in una gara di Indy Car. Secondo il parere del pilota Ferrari, se in entrambe le occasioni fosse già stato montato il tanto criticato "Halo", ora i due colleghi sarebbero ancora in vita.