È un Nacer Bouhanni furioso quello che ha incassato il declassamento deciso dalla giuria dopola volata della seconda tappa della Parigi Nizza. Bouhanni è stato ritenuto colpevole di aver cambiato traiettoria nello sprint finale, stringendo così Matthews alle transenne. Il contatto è stato da brividi e per un soffio non ha innescato una pericolosa caduta. La giuria non ha potuto far altro che punire il francese ed assegnare la vittoria a Matthews. Una decisione che ha fatto infuriare Bouhanni.
Bouhanni: anche Matthews doveva essere squalificato
La seconda tappa della Parigi Nizza si è conclusa con una volata a ranghi compatti, ma dopo un finale tirato e una corsa segnata dal freddo.
Ne è uscito uno sprint difficile, con il gruppo sfilacciato e le squadre incapaci di organizzarsi al meglio. Bouhanni è sembrato poter andare a vincere, ma Matthews è uscito alla sua sinistra, vicino alle transenne, rimontando pedalata dopo pedalata. Bouhanni ha chiuso il varco con una scodata e il contatto con l’australiano della Orica è stato inevitabile, ma un equilibrismo dei due corridori ha evitato una rovinosa caduta a più di sessanta all’ora. La giuria ha rilevato la responsabilità di Bouhanni, decidendo per il declassamento e l’assegnazione della vittoria a Matthews.
Il francese, già conosciuto per il suo carattere infiammabile, ha reagito come una furia, scagliando la bicicletta contro le transenne, e nelle dichiarazioni rilasciate più tardi ha dato la colpa del contatto a Matthews: “Se sono stato squalificato io doveva esserlo anche lui.
Ci siamo toccati negli ultimi venti metri, ma è stato lui a toccarmi per primo, tutto questo non ha nessun senso!” ha dichiarato il corridore francese, spalleggiato dal manager della Cofidis, Yvon Sanquer. Anche il dirigente della squadra francese ha assegnato tutta la colpa a Matthews: “È una decisione severa perché è il movimento di Matthews che provoca lo squilibrio. Tutti coloro che vanno in bici vi diranno che Bouhanni non ha fatto niente di male”.