È iniziata al termine del Giro del Trentino la vera corsa al Giro d’Italia, anche sul piano dialettico. Forte della vittoria ottenuta, seppure in extremis, ma soprattutto della grande impressione destata in salita, Mikel Landa non ha mancato di punzecchiare colui che al Giro sarà il suo grande rivale, Vincenzo Nibali. Un Nibali che a detta di Landa ha pedalato in maniera rinunciataria mentre lui difendeva la sua maglia di leader con tutta la determinazione possibile.

Landa: Nibali poco combattivo

Nelle prime due tappe di montagna Nibali si è staccato presto, uscendo dal gruppo dei migliori molto prima che iniziasse la vera battaglia.

Nell’ultima invece, quella di ieri con arrivo a Cles,il capitano della Astana è andato in fuga da lontano, anche se poi sulla salita verso Forcella di Brez è stato raggiunto e staccato uscendo così di scena. Ma evidentemente quest’ultima tappa in fuga non è sembrata granchè a Mikel Landa, che nel dopo corsa si è detto sorpreso dell’atteggiamento passivo di Nibali in questo Giro del Trentino. “Lui arriva da un periodo di altura e so che al Giro d’Italia sarà al top della forma. Qui però mi aspettavo un Nibali più combattivo” ha commentato Landa.

Landa, ha vinto il più forte

Da parte sua Mikel Landa ha dimostrato una chiara superiorità in salita in tutte e tre le tappe di montagna. Solo in virtù della forza di squadra la Astana è riuscita a tenere aperta la partita della classifica generale fino all’ultimo, con Kangert che ha chiuso ad appena 2’’ da Landa grazie agli abbuoni dell’ultima tappa.

Ma anche il corridore estone non si rammarica per questa vittoria sfuggita per così poco: “Sono contento di aver vinto due tappe, la classifica generale è andata al più forte” ha dichiarato sportivamente Kangert.

Landa è uscito dal Giro del Trentino con convinzioni molto solide: la sua condizione è ottima e la squadra, che qui non è stata all’altezza, sarà rinforzata con alcuni innesti di qualità al Giro d’Italia. “Ho avuto Deignan ad aiutarmi nell’ultima tappa, ma in molti frangenti sono rimasto isolato ed essere riuscito a difendermi in una situazione così difficile mi dà tanta fiducia in vista del Giro d’Italia”. Un Giro in cui si rinnoverà la sfida con Vincenzo Nibali, e alla corsa rosa certamente Landa non si lamenterà della scarsa combattività dell’avversario.