In questi giorni tutto il mondo è interessato ai Panama Papers,che non sono nient'altro chedocumentirivelati da una delle più grandisocietà di creazione e gestione di società off shore diffusi domenica sera da diversi giornali e siti di news di molti paesi. Il loro soprannome ha origine dalla sede della societàcoinvolta,la Mossack Fonseca,situata appunto nelpaese di Panama.

I documenti riguardano le attività di moltissime società, capi di stato e banche e nomi illustridi tutto il mondo: anche nel mondo della Formula 1, in particolare il vincitore dei primidue Gran Premi della stagione 2016 Nico Rosberg e l'ex pilota italiano Jarno Trulli.

Il contratto di Rosberg nell'inchiesta: perché?

Il clamore suscitato da questi documenti è molto, sicuramente la situazione non è ancora chiara e i documenti andranno analizzati molto bene prima di giungere a verdetti certi. Ciò che è certo, secondo quanto rivela l'emittente televisivatedesca ARD, è che il contratto del pilota con la Mercedes Grand Prix sarebbe infatti transitato dallo studio panamense Mossack Fonseca, al centro dell'inchiesta.

Secondo queste indiscrezioni vi è inoltre la possibilità che vi siano stati trasferimenti di denarotramite la società "Ambitious Group Limited", collegata a quella panamense. Ovviamente queste sono supposizioni che non stanno a determinare alcuna fattispecie di reato, infatti, sempre secondo ARD non sono presenti elementi nei diversi atti che diano prova di una qualche punibilità di Daimler AG o allo stesso Rosberg.

Anche Trulli si difende

Tra i molti atti rivelati, viene anche fuori il nome dell'ex pilota italiano Jarno Trulli, non nuovo a vicende di questo tipo: si ricorda infatti, l'inchiesta di alcuni anni fa sulla sua residenza nel principato di Monaco, risultata poi legittima e senza conseguenze fiscali. Gli atti riguardano degli investimentiin società edilizie, quindi di ingenti quantità disoldi trasferite all'estero.

In un' intervista rilasciata al Corriere, l'ex pilota F1 è pero tranquillo e soprattutto smentisce ogni forma di illegalità negli atti compiuti dalle sue società, dichiarando inoltre che tutte le tasse dovute sono sempre state versate diligentemente.

In sostanza, ogni volta, si solleva un grande polverone per scandali di questo tipo: solo con il tempo e l'analisi approfondita dei documenti si giungerà a risultati certi. Nell'attesa, Nico può dedicarsi alle prossime gare di F1 e Jarno alla sua famiglia.