Se la superiorità che Steven Kruijswijk ha dimostrato finora sulle strade del Giro d’Italia non appare in discussione, non altrettanto si può dire della sobrietà della bicicletta con cui pedala dopo la conquista della maglia rosa. Il corridore olandese sta correndo con una Bianchi che al classico celeste della casa di Treviglio ha abbinato il rosa. Un accostamento azzardato che a molti non è piaciuto.

Una Bianchi celeste e rosa

La personalizzazione non solo degli indumenti ma anche della bicicletta dei corridori che indossano la maglia di leader di una corsa a tappe è ormai un classico.

Anche Steven Kruijswijk e la Lotto NL Jumbo non sono sfuggiti a questa tradizione ormai consolidata. Dopo aver conquistato la maglia rosa nel tappone dolomitico di Corvara, il corridore olandese si è così potuto fregiare di una Bianchi Oltre XR2 personalizzata. La casa di Treviglio ha fornito all’olandese un telaio che abbina il classico celeste delle biciclette Bianchi e il rosa della maglia di leader del Giro d’Italia. Una scelta audace che ha prodotto un risultato cromatico molto discutibile. La bici di Kruijswijk non ha riscosso grandi consensi tra il pubblico, mentre il corridore olandese continua a dominare la corsa e sembra ormai lanciato alla conquista del Giro d'Italia.

Kruijswijk sempre più padrone

Anche la tappa di Andalo con cui il Giro d’Italia ha iniziato la sua ultima settimana è stata infatti terreno propizio per il corridore olandese e la sua Bianchi.

Kruijswijk ha risposto agli attacchi sul passo della Mendola, se ne è andato con Valverde e Zakarin sulla salita di Fai della Paganella ed ha concluso al secondo posto dietro allo spagnolo, ampliando notevolmente i vantaggi su Chaves e Nibali. “Non mi aspettavo tutti questi attacchi nella tappa dopo il giorno di riposo” ha dichiarato Steven Kruijswijksubito dopo l’arrivo di Andalo “Volevo vincere la tappa ma comunque sono nella posizione migliore per la classifica generale. Stavo benissimo e volevo ottenere il massimo da questa tappa breve ma dura”.