Un tappone da sfinimento. L’infinita cavalcata dolomitica ha rivoluzionato le gerarchie che il Giro d’Italia sembrava aver trovato, portando i corridori a dover raschiare il fondo del barile per trovare ogni residua stilla di energia. Valverde e Amador sono usciti completamente ridimensionati, ma anche Nibali ha dovuto piegarsi di fronte a Esteban Chaves, vincitore di tappa, e Steven Krujswijk, nuova maglia rosa. Il colombiano e l’olandese hanno dimostrato una brillantezza superiore in montagna e guardano con fiducia alla crono di domani e all’ultima settimana.

Amador, rosa in affanno

Il tappone di Corvara portava i corridori ad affrontare il Sella Ronda al completo e poi il durissimo Giau e il più pedalabile Valparola. Una lunga cavalcata pedalando in una cartolina mozzafiato. L’avvio è stato intenso, con una fuga di una trentina di corridori che ha preso il largo dandosi poi subito battaglia fin dalla sequenza di salite del Sella Ronda. Plaza si è portato tutto solo al comando, ma sul Giau ha pagato lo sforzo ed è stato scavalcato da Atapuma e Siutsou, sui quali è poi rinvenuto anche Preidler. In gruppo è stata la Astana di Nibali a cambiare lo scenario aumentando l’andatura sul Giau e costringendo Jungels, ancora secondo in classifica, alla resa.

Il gruppo si è ridotto fino ad una decina di unità finchè a tre chilometri dalla vetta anche la maglia rosa di Amador ha mostrato tutti i suoi limiti. Ma dopo aver scollinato con quasi un minuto di distacco il costaricense ha disegnato una discesa da brividi rientrando sul gruppo di Nibali.

Chaves e Kruijswijk i nuovi padroni

Con tanta fatica già nelle gambe e tanti corridori al limite, la pedalabile salita verso il Valparola ha causato degli sconquassi. Davanti Atapuma ha forzato i tempi restando da solo al comando. In gruppo Nibali ha aperto le ostilità e a sorpresa Valverde è rimasto a guardare. Incapace di reagire, il murciano ha pedalato un Valparola di pura sofferenza, in un gruppetto di sconfitti insieme a Amador e Pozzovivo.

Ma anche Nibali ha incontrato delle difficoltà inattese quando sono stati prima Kruijswijk e poi Chaves ad affondare il colpo. Il Campione d’Italia ha dovuto cedere e continuare ad un ritmo più contenuto. Dietro tutti alla spicciolata, Majka, Uran, Zakarin, sgranati alla ricerca delle ultime energie da spendere.

Il finale è stato sportivamente drammatico. Nibali non è riuscito ad approfittare della discesa dal Valparola per limare i trenta secondi di distacco accumulati. Atapuma ha visto sfumare il sogno della vittoria di tappa ad un paio di km dall’arrivo, con Chaves che è andato a battere in volata Kruijswijk e Preidler. Nibali ha ceduto 37’’, 2 minuti e mezzo per Majka e Zakarin, 3 per Uran e Valverde.

Ora Kruijswijk è in maglia rosa con Nibali a 41’’ e una cronoscalata che domani sarà un altro giudice determinante.

Ecco la nuova classifica del Giro:

1 Steven Kruijswijk

2 Vincenzo Nibali a 41''

3 Esteban Chaves a 1'32''

4 Alejandro Valverde a 3'06''

5 Andrey Amador a 3'15''

6 Rafal Majka a 3'29''

7 Ilnur Zakarin a 3'53''.