Ancora prima che comincino le grandi montagne Nairo Quintana ha preso il comando della Route du Sud. Lo scalatore colombiano della Movistar ha sorprendentemente vinto la tappa a cronometro di 13 km attorno ad Albi. Una vittoria di grande valore se si pensa che Quintana ha battuto uno specialista forte ed esperto come Sylvain Chavanel. Con questo successo Quintana è balzato al comando della generale mettendo pressione ai grandi rivali in vista del Tour de France.

Quintana, quante sorprese alla Route du Sud

Il rientro di Nairo Quintana alla Route du Sud è stato davvero sorprendente.

Lo scalatore della Movistar non correva dal 1° maggio, quando aveva concluso trionfalmente il Giro di Romandia. Poi era tornato in Colombia per allenarsi e solo nei giorni scorsi è tornato in Europa per prendere il via alla Route du Sud, una breve corsa a tappe francese che affronta anche i Pirenei. Nella prima tappa Quintana è andato in fuga nelle fasi iniziali, una novità assoluta, soprattutto in una percorsoche era destinato ai velocisti. Il colombiano è stato allo scoperto per 150 km in compagnia di Jaregui, per poi essere raggiunto.

Nella seconda giornata erano in programma due semitappe. In quella in linea Quintana è rimasto tranquillo, concludendo nel gruppo battuto allo sprint da Coquard.

Nel pomeriggio si è corsa la cronometro di 13 km ad Albi, su un percorso con un paio di strappetti ma molto veloce, da oltre cinquanta di media. Non certo una prova adatta ad un peso leggero come il colombiano. Invece Quintana ha sbalordito tutti, andando a battere di 6’’ un grande specialista come Sylvain Chavanel di 17’’ Imanol Erviti.

Quintana: “Non mi sono allenato per le crono”

La prestazione nella crono di Albi ha portato Quintana in testa alla classifica generale della Route du Sud con 11’’ su Chavanel, ma soprattutto ha fatto capire che il colombiano non sarà una vittima sacrificale nelle crono del prossimo Tour de France. Se Contador e Froome contavano di guadagnare minuti e minuti su di lui nelle due tappe contro il tempo e renderlo così inoffensivo in montagna, forse ora ci saranno da rivedere alcune previsioni della vigilia.

“Ero un po’ stanco dopo la fuga della prima tappa” ha raccontato Quintana dopo la vittoria “Le gambe però giravano ancora bene, ero fiducioso e la nuova Canyon Speedmax mi ha aiutato davvero. Non ho lavorato molto per le cronometro come invece potrebbe sembrare. Giusto il necessario per poter arrivare in buona condizione alle due crono del Tour de France”.

Quintana ha mandato la dedica per la vittoria a sua moglie che è rimasta in Colombia: “E’ il suo compleanno ed è la seconda volta che vinco il 17 giugno per dedicarle la vittoria. Gli mando i miei auguri da qui, è una persona stupenda, che si prende cura di me e di nostra figlia e ci ama”.