Era partita con grandi attese, ma si è risolta in un quasi nulla di fatto il tappone di montagna del Giro del Delfinato con arrivo in quota a Meribel. La corsa per la vittoria di tappa è stata tesa e incerta per la sfida tutta francese tra Bardet e Pinot, con il successo di quest’ultimo. Ma tra gli uomini di classifica la corsa si è accesa verso metà percorso per poi veder rientrare tutto nei ranghi. Tutti dietro al trenino nero degli Sky che ha pilotato Froome verso una maglia gialla sempre più salda.
Ci provano Aru e Contador
La tappa più dura di questo Giro del Delfinato, con la Madeleine, la Montè de Frasses e l’arrivo in salita di Meribel, è iniziata con grande animosità.
Si è formata una fuga folta nelle fasi iniziali, finchè la corsa è sembrata sul punto di esplodere completamente salendo verso la Madeleine. Aru e Contador hanno lanciato il loro attacco da lontano, ma la Sky di Froome ha dimostrato una straordinaria solidità riuscendo a gestire nel modo migliore la corsa. Gli uomini in nero sono andati ad annullare il tentativo di Aru e Contador, concedendo poi più spazio al rilancio del sardo in compagnia di Bardet. I due sono rientrati sulla fuga, dove la AG2R, presente in forze, si è scatenata per tenere alto il ritmo. Bardet, ad un minuto e mezzo in classifica, ha pedalato a lungo in maglia gialla virtuale, ma la Sky ha amministrato perfettamente i propri uomini, lasciandosi Landa e Henao freschi per la salita finale.
Salendo verso Frasses Fabio Aru ha mostrato di non essere ancora al top in salita ed è rimasto staccato.
Sky da padrona
Davanti Bardet è partito quasi subito all’attacco salendo verso Meribel, seguito dal suo rivale storico Thibaut Pinot. Bardet è sembrato più reattivo e brillante, ma con grande tenacia Pinot è riuscito a ribattere colpo su colpo e nel finale ha beffato il rivale battendolo allo sprint.
Le emozioni sulla salita finale sono arrivate quasi unicamente dal bel duello francese.
In gruppo Landa e Henao hanno condotto a buon ritmo fino all’ultimo chilometro, riportando sotto il limite di guardia il distacco da Bardet, finchè Froome ha preso il comando ma senza cambi di ritmo secchi. Un affondo di Daniel Martin ha sfilacciato il gruppetto dei migliori negli ultimi 500 metri.
Solo Froome ha retto il cambio di passo dell’irlandese, con Contador che ha perso una decina di secondi e Porte una quindicina. Abbastanza per dare più solidità alla maglia gialla: Froome guida ora con 21’’ su Porte e Bardet, 30’’ su Martin e 35’’ su Contador.