Anche al Giro di Svizzera tanti occhi sono puntati sul Campione del Mondo Peter Sagan. La corsa elvetica è partita ieri con un prologo vinto da Fabian Cancellara, e prima di entrare nel vivo con i tapponi di montagna offre tre tappe per velocisti e cacciatori di giornata. L’ideale terreno per Sagan, che ha colto subito l’occasione di raccogliere nuovi successi e affinare la sua condizione in vista del grande appuntamento con il Tour de France.
Sagan, partenza col botto
Naturalmente Sagan non ha mancato di farsi notare con i suoi modi di fare genuini e senza filtri.
Al via della prima tappa in linea, schierato in prima fila, ha avuto un curioso e colorito gesto di rimostranza verso lo starter appena questi ha sparato il colpo che ha dato il là alla corsa. Poi la tappa è filata via senza sfuggire alla volata di gruppo, nonostante il maltempo che ha segnato le fasi iniziali e centrali, e un percorso in circuito con una salita di seconda categoria.
La Orica ha guidato il gruppo verso lo sprint, e all’ultimo chilometro si è formato un piccolo buco che ha lanciato una manciata di corridori a giocarsi la tappa. Gli Orica hanno però sbagliato il finale, con l’ultimo uomo Cort Nielsen che ha finito per danneggiare Michael Matthews, rimasto chiuso sul tentativo di anticipo di Peter Sagan.
Il Campione del Mondo è così andato a vincere indisturbato davanti a Richeze e Matthews. Grazie al buco che si è creato nel finale Roelandts ha strappato la maglia di leader a Cancellara.
Sagan, un test per il Tour
Peter Sagan non ha nascosto che il suo vero obiettivo in questa fase della stagione è il Tour de France, dove cercherà una vittoria di tappa e l’ennesima maglia verde.
Ma al Giro di Svizzera ha dimostrato di tenere eccome: “E’ un test tradizionale prima del Tour per me” ha dichiarato nelle consuete interviste pre gara “In questa settimana mi renderò conto della mia forma attuale, ma naturalmente voglio anche provare ad aggiungere delle vittorie alla mia collezione”. Obiettivo centrato al primo colpo e nelle prossime due giornate il Giro di Svizzera gli proporrà altre due chance per aumentare ancora il bottino.