Bauke Mollema si è preso una rivincita dopo la cocente delusione del finale di Tour de France, quando è precipitato dal podio fin oltre la top ten. Alla Clasica di San Sebastian il corridore olandese ha colto il momento giusto per un attacco a sorpresa con cui ha approfittato del marcamento ormai classico tra Valverde e Rodriguez. Tra gli italiani molto bene Gianluca Brambilla, mentre Ulissi non è riuscito ad inserirsi nel vivo della corsa.

San Sebastian, si aspetta la salita finale

Come già visto nelle ultime due edizioni,il nuovo percorso della Clasica San Sebastian ha portato ad una corsa di attesa verso la nuova rampa finale, il Murgil Tontorra scalato ad una decina di km dall’arrivo.

Nelle fasi iniziali se ne è andata una fuga con Moser, Niemiec, Lang, Janse Van Rensburg, Roson e Chetout. La Movistar di Valverde ha tenuto a lungo in mano le redini del gruppo, finchè la corsa si è parzialmente riaccesa nella seconda scalata all’Alto de Jaizkibel. Landa e Cataldo hanno provato a fare selezione riportandosi sui battistrada, ma la situazione si è presto ricompattata. Sulla successiva salita di Arkale è stata la Cannondale di Uran ad alzare il ritmo, ma il gruppo si è presentato al finale ancora forte di almeno settanta corridori.

La fiammata di Rodriguez, il tempismo di Mollema

Tutti si è così risolto sulla rampa di Murgil Tontorra, un paio di km con pendenze fino sul 20%. I gemelli Yates hanno preso in mano la situazione, con Adam che ha poi allungato.

Ma è stato Joaquim Rodriguez il grande protagonista della scalata. Il catalano della Katusha ha cercato di approfittare al massimo di una rampa tagliata su misura per lui forzando nella parte più difficile, dove il gruppo dei migliori si è sfaldato. Rodriguez non è però riuscito a fare il vuoto e in vista del culmine si sono rifatti sotto Valverde, Mollema e Gallopin, con un altro drappello forte anche di Brambilla poco distante.

Bauke Mollema ha subito trovato il tempo giusto per l’attacco risolutivo, nel falsopiano successivo al Gpm. Rodriguez non ha offerto la sua collaborazione al rivale storico Valverde e a Gallopin e l’inseguimento non ha raggiunto una grande intensità. Così Mollema è riuscito a gestire il suo piccolo vantaggio andando a conquistare la vittoria più importante della carriera.

Secondo posto per Gallopin davanti a Valverde e Rodriguez, con un ottimo Gianluca Brambilla sesto e battuto solo da Van Avermaet nella volata del secondo gruppetto. Chissà che il Ct Cassani nonabbia avuto qualche dubbio sulle sue convocazioni per le Olimpiadi dopo la prestazione del vicentino.