Domani mercoledì 20 luglio si corre la 17 tappa del Tour de France 2016. Di seguito il percorso e l'altimetria. Nella corsa di ieri, che ha visto le prime Alpi protagoniste, la vittoria è andata al colombiano Pantano, che ha battuto in volata il polacco Majka. Il gruppo dei migliori, regolato da Froome ed il compagno di squadra Poels è arrivato con un ritardo di tre minuti e 7 secondi. Nella generale non cambia nulla, con Froome sempre al comando in maglia gialla, con un vantaggio di 1,47" su Mollema e 2'45" su Yates e poco meno di 3'00" su Quintana.
Berne-Finhaut Emosson
La 17 tappa del Tour de France 2016 del 20 luglio prevede la partenza da Berne e l'arrivo a Finhaut-Emosson. Il percorso misura 184,5 km e prevede l'arrivo in salita. Sono in totale quattro le montagne che gli scalatori dovranno affrontare per arrivare ai 1.960 metri del traguardo finale. Sarà una tappa dove gli scalatori proveranno nuovamente a mettersi in luce, in particolar modo coloro che vorranno ricucire lo strappo da Froome, pensiamo a Mollema e lo stesso Quintana, sempre che la maglia gialla non decida di chiudere il Tour domani.
Come dicevamo, sono 4 le montagne che i corridori dovranno affrontare. Le ultime due sono rispettivamente il Col de la Forclaz (1.527 metri, 1 categoria) e Finhaut-Emosson (1.960 metri, haute categorie).
Le prime due salite di giornata saranno laCote de Saanenmoser ed il Col de Mosses. Entrambe sono contrassegnate come gpm di terza categoria, dunque non rappresenteranno un ostacolo insormontabile per la maggior parte del gruppo.
L'ultima salita misura 10,4 km ed ha una pendenza media dell'8,4 per cento. Si inizia dai 1.083 metri fino ad arrivare in cima a 1.960, per un dislivello pari a poco meno di 900 metri in 10 km.
Negli ultimi due km le pendenze non scendono mai sotto il 9 per cento, con punte del 12 per cento nel finale di tappa. Sarà una corsa molto impegnativa per la maglia gialla, che dovrà difendersi dagli attacchi, prevedibili, di Quintana, il quale non può più aspettare ormai.
Attenzione però a Fabio Aru. Il ciclista sardo ieri ha provato a scattare sul Grand Colombier, dimostrando di avere un'ottima gamba, in grado di poter far male nel corso delle prossime tappe alpine.
Al termine della corsa, Aru ha ammesso che se la condizione lo sorreggerà farà di tutto per recuperare posizioni in classifica, dato lo svantaggio di 5' minuti dalla maglia gialla. La sensazione che il podio sia sì difficile ma non così impossibile per il capitano dell'Astana.