Arriva il terzo successo di Peter Sagan al Tour de France 2016. Il Campione del Mondo ha firmato anche il traguardo di Berna in un finale difficile e tecnico in cui ha avuto la meglio di Kristoff e Enger. Ora la corsa si prenderà il secondo giorno di riposo per poi tuffarsi nel poker di tappe alpine che definirà la classifica generale prima della passerella parigina di domenica prossima.

Coppia Etixx in fuga

La tappa che ha portato il Tour de France in Svizzera per l’arrivo di Berna, ha avuto uno svolgimento abbastanza singolare. La classica fuga da lontano ha avuto come protagonisti due dei big dello squadrone Etixx Quickstep, Tony Martin e Julian Alaphilippe. Il tedesco ha tirato per tutto il percorso portandosi dietro il giovane francese con il gruppo tirato soprattutto da Katusha, BMC, Direct Energie.

Il finale con uno strappo, tante curve e il pavé ha consigliato ai velocisti più puri e alle relative squadre di starsene tranquilli, ma il gruppo è riuscito comunque a tenere sotto controllo questa strana fuga senza troppo problemi. A poco più di venti chilometri dall’arrivo prima Alaphilippe e poi Martin hanno dovuto arrendersi al ritorno del plotone.

Sagan, tripletta servita

Rui Costa ha tentato un’improbabile azione solitaria, rimanendo al comando fino a 5 km dall’arrivo. Il finale con curve, strappi e pavé ha messo il gruppo in fila provocando diversi sfilacciamenti. Vanmarcke ha approfittato del suo amato pavé per tentare un attacco subito frustrato, finché Valverde, con il gruppo molto ridotto, ha lanciato la volata finale.

Kristoff ha sprintato partendo da lontano, con Sagan che è stato abile a nascondersi ancora un po’ alle sue spalle per poi cercare il sorpasso. Kristoff è sembrato poter resistere, ma il colpo di reni del Campione del Mondo è stato decisamente migliore e proprio sulla linea d’arrivo è avvenuto il sorpasso per una questione di millimetri.

Terzo posto per Enger su Degenkolb, Matthews e l'eroe di casa Cancellara. Per Sagan è la terza vittoria di un Tour de France strepitoso. Ora la corsa si prende il secondo giorno di riposo prima di ripartire mercoledì con la prima delle quattro tappe alpine: se qualcuno avrà cuore e gambe per attaccare Froome avrà il terreno per farlo.