La tappa con cui il Tour è ripartito dopo il giorno di riposo tornando in Francia è stata firmata da Michael Matthews. Il corridore australiano e vicecampione del mondo ha conquistato il suo primo successo al Tour de France al termine di una fuga di 15 corridori, tra cui anche Sagan, arrivato secondo, e Nibali. Per gli uomini di classifica è stata una giornata tranquilla, come si preannuncia anche quella di domani prima dell’assalto al Mont Ventoux.

Vince la fuga

La tappa numero dieci del Tour de France si presentava come una delle classiche giornate in cui la fuga e le squadre dei velocisti combattono per portare la corsa dalla propria parte.

Il Col d’Envalira in partenza ed una salitella nel finale hanno però annacquato le aspettative degli sprinter puri e delle relative squadre: Etixx e Lotto Soudal non si sono esposte, così come la Dimension Data che ha puntato sulla fuga. L’avvio della tappa con la lunga scalata all’Envalira è stato combattutissimo, finchè al comando non si sono radunati quindici corridori, con tanti pezzi da novanta. Tra questi anche Nibali, Landa, Matthews, Sagan, Van Avermaet, Boasson Hagen, Cummings e Caruso. Dopo aver superato l’Envalira ed essere arrivati nella fase pianeggiante della tappa, il gruppo ha provato ad inseguire prima con la Katusha, poi con Iam e Direct Energie, ma senza riuscire a demolire il distacco dalla fuga che ha sempre proseguito a buon ritmo e con una collaborazione proficua.

Sagan super, ma vince Matthews

Sagan è stato anche oggi straordinario protagonista. A poco più di venti km dall’arrivo ha favorito un frazionamento del gruppetto di attaccanti, aiutato dal terzetto della Orica e dal vento laterale. Davanti sono rimasti solo Sagan, Van Avermaet, Boasson Hagen, Dumoulin, e Matthews insieme a Impey e Dubridge.

La salitella nel finale, condotta da Sagan, ha eliminato l’esausto Durbridge, dopodiché il Campione del Mondo ha stoppato i tentativi di Boasson Hagen e Impey. Sagan contro tutti, e anche se gli attacchi non sono stati granchè, alla fine il fuoriclasse della Tinkoff ha pagato gli sforzi. In volata Van Avermaet ha cercato di anticipare da lontano, ma Matthews ha trovato lo spazio con giusto tempismo e Sagan è rimasto senza le energie sufficienti per contrastarlo.

Vittoria all’australiano davanti a Sagan, che riconquista la maglia verde, forse in modo definitivo. Per il gruppo arrivo tranquillo a quasi dieci minuti. Domani sarà una tappa più favorevole ai velocisti, poi l’attesissimo appuntamento con la sfida diretta sul Mont Ventoux.