Le critiche per il suo modo di interpretare il Tour de France non sono andate giù a Vincenzo Nibali. Una parte dell’informazione sportiva ha disapprovato l’atteggiamento di Nibali sulle strade di Francia, soprattutto il suo farsi da parte in maniera così plateale nelle prime salite della corsa. Prima di volare a Rio per le Olimpiadi, il campione della Astana ha voluto rispondere e sfogarsi per le tante, forse troppe, critiche incassate nelle tre settimane di Tour.

Nibali, un Tour diverso

Vincenzo Nibali non aveva fatto mistero che questo sarebbe stato un Tour de France diverso dal solito per lui.

I suoi obiettivi stagionali erano il Giro d’Italia e le Olimpiadi di Rio. Il Tour era un passaggio in prospettiva Rio, un’occasione per lavorare in funzione di Aru e della squadra e per cacciare una tappa. Nella prima tappa di media montagna Nibali si è fatto da parte, staccandosi in maniera plateale ed uscendo completamente dai piani alti della classifica generale. Evidentemente qualcuno si aspettava invece un Nibali a lottare tappa dopo tappa per la classifica generale e per la maglia gialla, viste le critiche che sono piovute addosso all’ex Campione d’Italia. Nibali è poi stato protagonista in molte tappe di montagna andando in fuga a caccia di un successo che è sempre sfuggito, ma rendendosi molto utile anche alla causa di Fabio Aru, come nella tappa di Andorra quando ha tirato il sardo per gran parte della salita finale.

Nibali: “Non sono un robot”

Nibali ha risposto ai suoi detrattori dalle pagine della Gazzetta dello Sport: “Non sono un robot” si è sfogato il campione siciliano “Sono stato criticato in modo pesante. So che tutti si aspettano molto da me, ma io avevo detto che non sarei andato per curare la classifica. Devi imparare ad ascoltare il tuo corpo.

Ho capito che le gambe non mi avrebbero permesso di fare classifica ed ho pensato a lavorare per il bene della squadra”. Nibali ha rivendicato quanto seminato e raccolto fin qui: “Sottolineo che ho avuto una grande prima parte di stagione, ho vinto in Oman, sono andato forte alla Tirreno Adriatico ed ho vinto il Giro d’Italia. Quest’inverno ho fatto solo un giorno di riposo per essere pronto per questa stagione. Come ho detto io sono un essere umano e non un robot”.