La pubblicazione dei documenti hackerati che riguardano le esenzioni terapeutiche richieste dal alcuni atleti non cessano di provocare reazioni molto nette. Soprattutto le richieste effettuate daBradley Wiggins nei suoi anni trascorsi alla Sky fanno molto discutere. Wiggins ha ottenuto di usare un farmaco molto potente prima delle partenze di Tour de France e Giro d’Italia. Un’azione che in molti hanno definito sospetta: tra questi anche Tom Dumoulin.

Il “caso” Wiggins

Nelle scorse settimane l’archivio della WADA è stato colpito da un attacco hacker.

Il risultato è stata la divulgazione di documenti riservati, relativi alle richieste degli atleti per usare dei farmaci proibiti dall’antidoping. Le regole permettono diusare determinati farmaci normalmente proibiti quando sono necessari per curare dei problemi di salute. Tra i documenti resi pubblici dagli hacker, quelli di Bradley Wiggins hanno fatto particolarmente discutere. Il campione britannico ha chiesto ed ottenuto di usare per tre volte il triamcinolone, sempre nei suoi anni trascorsi alla Sky. In due occasioni la richiesta è avvenuta pochi giorni prima della partenza del Tour de France e in un’altra appena prima del Giro d’Italia. “Sono serviti per curarmi” si è difeso Wiggins in un’intervista concessa alla BBC “Non l’ho fatto per ottenere un vantaggio sleale, ma per mettermi di nuovo in condizioni di parità e poter competere con gli altri”.

Dumoulin: “Mai chiesto certificati”

Tra i primi a non credere alla versione di Wiggins è stato David Millar, ex campione britannico passato da una squalifica per doping ad essere un paladino dello sport pulito. “Io ho preso Epo e testosteroni, e fanno una grande differenza, ma nessuno è come il triamcinolone” ha dichiarato Millar al Telegraph “Ti fa perdere anche due chili in una settimana e contemporaneamente ti fa sentire più forte”.

Anche tra i corridori attuali c’è stato un certo malumore. “E’ una faccenda strana, una cosa che puzza” ha spiegato Tom Dumoulin al giornale olandese De Limburger “A quanto pare questa iniezione di Wiggins ha lavorato per settimane e secondo me si dovrebbe stare senza correre in questo periodo. Io non ho mai richiesto nessuna esenzione, nessun certificato.”

Tom Dumoulin vorrebbe una maggior trasparenza sulla delicata questione delle esenzioni terapeutiche: “Dovrebbero essere subito rese pubbliche, così tutti saprebbero quello che si sta facendo, anche se andrebbe contro il segreto medico. Ma se serve per uno sport più pulito io sono favorevole”.