Continua il momento magico della Bardiani CSF. Appena archiviatele vittorie di Sonny Colbrelli alla Coppa Agostoni e alla Coppa Sabatini, la giovane squadra tutta italiana di Bruno e Roberto Reverberi ha conquistato anche il Gp Beghelli. La corsa di Monteveglio si è risolta con uno sprint tra una quarantina di corridori, selezionati dal circuito finale con la salita di Zappolino. In volata Nicola Ruffoni ha avuto la meglio sul redivivo Pozzato e su Keukeleire.
Gp Beghelli, la firma di Ruffoni
Il Gp Beghelli, ultima fatica organizzativa stagionale per il Gs Emilia, è iniziato con una fuga di sette corridori: Christian Eiking (Fdj), Yuma Koishi (Nippo-Vini Fantini), Diego Rubio (Caja Rural - Seguros Rga), Alberto Nardin (Androni Giocattoli - Sidermec), Artur Ershov (Gazprom - Rusvelo), Thierry Hupond (Delko Marseille Provence Ktm) e Andrea Ruscetta (GM Europa Ovini).
Ad una quarantina di chilometri dal traguardo il gruppo è tornato compatto e nel terzultimo giro del circuito con la salita di Zappolino è avvenuta la selezione definitiva. Il gruppo si è spezzato e davanti sono rimasti circa 40 corridori che non sono più stati raggiunti. Nel finale la Bardiani ha preso con decisione l’iniziativa lanciando Sonny Colbrelli e Nicola Ruffoni. Il vincitore della Sabatini quest’oggi ha fatto da ultimo uomo e Ruffoni ha concluso il lavoro respingendo la rimonta di Pozzato. Terzo posto per Keukeleire, poi Colbrelli che ha continuato a sprintare per segnare punti preziosi anche in ottica Coppa Italia a squadre.
Terzo successo per Ruffoni
Con il Gp Beghelli, Nicola Ruffoni ha segnato la sua terza vittoria stagionale dopo le due ottenute al Giro d’Austria.
Una vittoria in cui il velocista bresciano riconosce il grande merito di tutta la Bardiani CSF: “Volevamo arrivare allo sprint ma per come si stava mettendo la corsa sembrava difficile. La Orica ha fatto un forcing per far faticare noi velocisti, ma i miei compagni mi hanno aiutato a tenere duro in salita e a tornare davanti per lo sprint” ha raccontato Ruffoni nelle consuete dichiarazioni rilasciate all'ufficio stampa del suo team“Volevo partire in testa, non c’era margine per rimontare. Colbrelli è partito ai 250 metri e io ho aperto il gas ai 150, è andata benissimo”.