Sono stati ancora loro, Peter Sagan e Greg Van Avermat, i protagonisti del finale nel secondo appuntamento con le classiche World Tour canadesi, il Gp Montreal. Nonostante un percorso un po’ più impegnativo anche stavolta la corsa si è risolta in uno sprint piuttosto affollato, anche se al termine di una gara tirata. Uno sprint di forza più che di velocità, in cui Sagan stavolta ha dovuto inchinarsi a Van Avermaet. Bel podio di Ulissi, a concretizzare una strategia aggressiva della Lampre.

Rui Costa a 500 metri dalla vittoria

Il Gp Montreal si è corso interamente in circuito, un anello caratterizzato da continui saliscendi.

Le fasi iniziali hanno visto formarsi al comando una fuga con Greiller, Dal Cin, Perry, Postlberger, poi raggiunti da De Bie e Sutterlin. L’azione è stata tenuta sotto controllo dal gruppo, che l’ha annullata prima del giro finale, in cui si è scatenata la bagarre. Prima Rosa e poi Bardet hanno provato l’attacco senza però riuscire a fare la differenza. È stata la Lampre a governare la corsa, con Ulissi nelle vesti di apripista di Rui Costa. A 9 km dall’arrivo il livornese ha forzato l’andatura preparando l’assalto del portoghese. Rui Costa ha guadagnato qualche decina di metri su un gruppetto ridotto ad una decina di corridori, tra cui Sagan e Van Avermaet, che però poi si è rinfoltito. Nonostante l’esiguo margine Rui Costa ha sfiorato il successo, venendo raggiunto solo a 500 metri dall’arrivo grazie ad un ultimo sforzo di Sagan.

Bettiol ha provato ad anticipare lo sprint, ma non ha sorpreso gli altri. Sagan è stato ancora il primo a chiudere, poi sul rilancio di Van Avermaet non ha trovato lo spunto per controbattere ed ha difeso per un soffio il secondo posto da un buon Ulissi. A seguire Matthews, Hass, Moscon e Bettiol, due giovani che in questa trasferta canadese si sono messi in grande evidenza.

“Sono soddisfatto della mia stagione e della mia forma” ha commentato Greg Van Avermaet sul sito del Team BMC “Ero già venuto qui altre volte ed ero salito sul podio. Quest’ano ho fatto primo e secondo, non potevo chiedere di più da queste due corse. Ora sono dove avrei sempre voluto essere. Sono sempre stato un buon corridore, ma vincevo poco. Quest’anno è arrivato tutto insieme, ho vinto alcune grandi corse. Avevo sempre detto che avrei potuto fare di più e alla fine ci sono riuscito”.