Centesima edizione, da Alghero a Milano. Solite tre settimane, ma tante sorprese in ballo. Ilpercorso Giro d'Italia 2017 è stato svelato nella presentazione ufficiale, ma a quanto pare ci sono già le polemiche. Secondo le prime indiscrezioni, la centesima edizione avrebbe dovuto toccare tutte le regioni italiane. Ma a quanto pare sono rimaste fuori dal percorso diverse regioni.

Lazio, Marche, Liguria e Valle d'Aosta non prenderanno parte alla Corsa Rosa per eccellenza: ma non solo polemica per la mancanza di alcuni luoghi, ma anche per alcune tappe, che secondo gli addetti ai lavori sarebbero state designate in maniera poco consona.

Le ventuno fatiche: ecco il percorso Giro d'Italia 2017

Ma andiamo con ordine: torna la cronometro individuale nella tappa finale, che si concluderà a Milano.Si parte il5 maggio e si arriva il 28 maggio 2017, dopo che i corridori e tutta la Carovana rosa avranno percorso ben 3.572,2 km. Soliti omaggi ai grandi del Ciclismo, con le cime dedicate a Marco Pantani, Fausto Coppi e Gino Bartali.

Prime tappe sulle due isole italiane: le prime tre frazioni si correranno in Sardegna, mentre poi ci sarà il trasferimento in Sicilia, compresa la scalata dell'Etna. Si risale per la Calabria, fino ad arrivare all'undicesima frazione che parteda Ponte a Ema, la casa di Gino Bartali.

Si toccano traguardi in città come Bergamo, Bormio e la temutissima salita dello Stelvio, che quest'anno sarà la Cima Coppi.

La ventesima frazione prevede la salita del monte Grappa, mentre la crono finale parte dall’Autodromo Nazionale di Monza fino ad arrivare in piazza del Duomo a Milano.

Le polemiche degli appassionati

Prima la mancanza di una terra di ciclismo come la Toscana (riparata all'ultimo momento), poi il mancato passaggio nel Lazio, nella Liguria, nelle Marche e in Val d'Aosta.

Unpercorso che sta già facendo parlare di sé in queste prime ore dopo la presentazione.

Perché non è stata mantenuta la promessa? L'organizzazione logistica non è di certo semplice ed intuitiva, ma essendo la centesima edizione di uno dei Grandi Giri del panorama ciclistico, si poteva fare qualcosina in più. Gli sforzi, almeno secondo gli addetti ai lavori, saranno ripagati. Speriamo che anche lo spettacolo sia degno della centesima edizione.