Non ci saranno altre wildcard per il Giro d’Italia 2017. Così Mauro Vegni, responsabile dell’area Ciclismo di RCS Sport, ha ribattuto all’idea lanciata da Gianni Savio, Team manager della Androni, una delle squadre escluse dalla corsa rosa. Savio aveva proposto di aggiungere un quinto invito da inoltrare ad una squadra mista composta da atleti della sua Androni e della Nippo Fantini. Un’idea che però non è piaciuta a Vegni e alla RCS che l’hanno subito scartata.

Giro d’Italia, no ad Androni e Nippo

L’assegnazione delle wildcard alle squadre Professional per il Giro d’Italia 2017 è stato argomento di grande discussione nelle ultime settimane nel mondo ciclismo.

RCS Sport ha optato per dividere le quattro wildcard tra squadre italiane e straniere, invitando le nostre Bardiani e Wilier insieme alla russa Gazprom e alla polacca CCC. Fuori sono rimaste così due formazioni italiane, la Androni e la Nippo Fantini. Per entrambe l’esclusione è ovviamente un colpo durissimo, visto che il Giro d’Italia, e soprattutto nella sua centesima edizione, è di gran lunga la vetrina più importante della stagione. Gianni Savio, manager della Androni, ha così lanciato una proposta a RCS Sport: invitare una squadra in più, un team speciale composto da quattro corridori della sua squadra e altri quattro della Nippo Fantini. Savio aveva già partecipato al Tour de France del 1995 con questa formula, con una squadra divisa a metà con la Telekom.

Ma da Cyclingnews, RCS Sport ha detto no a questa idea. “Ognuno può fare le proposte che vuole, ma RCS Sport ha fatto le sue scelte per le quattro wildcard del Giro d’Italia e non abbiamo intenzione di cambiarle” ha risposto Mauro Vegni da Dubai, dove domani inizia la prima corsa stagionale organizzata da RCS, il Dubai Tour. “Ho già spiegato che le nostre scelte si sono basate su criteri sportivi, commerciali e strategici, non abbiamo niente di personale contro Androni e Nippo ma come società privata abbiamo il diritto di scegliere chi invitare al Giro d’Italia”.