Vincenzo Nibali non parteciperà a nessuna classica nella primavera della stagione 2017, la sua prima con la maglia del Team Bahrain Merida. A confermarlo è stato lo stesso campione in un’intervista concessa a Messina Sportiva. Nibali darà forfait sia alla Milano Sanremo che alla Liegi Bastogne Liegi, corse nelle quali è già andato sul podio in passato, ed ha spiegato i motivi per questa scelta così drastica.

Nibali: “Sanremo per velocisti”

Vincenzo Nibali debutterà in questa nuova stagione alla Vuelta Ciclista de San Juan, in Argentina, dal 23 gennaio.

Un mese più tardi correrà l’Abu Dhabi Tour, quindi inizierà la stagione europea puntando sulla Tirreno Adriatico. Ma dopo la Corsa dei due mari, già vinta due volte in passato, non continuerà con la Milano Sanremo. “La Sanremo avrà il percorso tradizionale e darà spazio ai velocisti, quindi non ci sarò” ha motivato il campione siciliano. Nibali ha corso per nove volte la Classicissima di primavera, arrivando al terzo posto nel 2012, quando si unì all’attacco vincente di Fabian Cancellara e Simon Gerrans, poi vincitore. Allora la Sanremo affrontava però la salita delle Manie nel tratto centrale del percorso, rendendo la corsa più difficile ed aperta agli attacchi.

Croazia invece della Liegi

Se il forfait alla Milano Sanremo ha una ragione prettamente tecnica che concerne il percorso, il no alla Liegi Bastogne Liegi è frutto invece di una programmazione del tutto mirata sul Giro d’Italia, ma probabilmente anche di logiche di marketing.

L’ultima corsa di Nibali prima del Giro d’Italia sarà il Giro di Croazia, che partirà il 18 aprile e si concluderà domenica 23, stesso giorno della Liegi. Nibali vuole correre in Croazia per preparare il Giro, e le classiche delle Ardenne si scontrerebbero con questo programma. “La Liegi mi piace moltissimo e l'ho sempre corsa, ma quest’anno la salterò perché il programma prevede il Giro di Croazia e perché l’obiettivo è più avanti ed è il Giro d’Italia” ha spiegato Nibali. Il campione siciliano ha corso la Liegi per ben 12 volte, sfiorando il successo nel 2012, quando fu ripreso e staccato da un sorprendente Iglinsky a due passi dal traguardo.