La tennista statunitense Serena Williams ha conquistato oggi 28 gennaio 2017 il podio degli Australian Open. Favorita fin dall'inizio per la sua carriera brillante e soprannominata non a caso "The Queen", rappresentava per le altre tenniste in gara sicuramente lo scoglio da superare per arrivare alla vittoria. Ma così non è stato perché Serena ha sbaragliato tutte e ha conquistato il podio anche quest'anno. L'ultimo Australian Open vinto risale al 2015 e ora anche la vittoria di quest'anno giocato un pò in casa. Scopriamo perché è stata una finale disputata in famiglia.

Serena Williams vince il primo grande slam del 2017

Si è tenuta stamattina alle 9:30 la finalissima femminile degli Australian Open 2017. Sul campo #Serena Williams e contro sua sorella Venus Williams. Quest'ultima però molto più giovane della prima a livello sportivo, non ha retto contro la sorella. La vittoria e la conquista del podio per Serena è stata dura, ma ce l'ha fatta. Tra l'altro la tennista statunitense ha anche rotto una racchetta durante un servizio. La vittoria è stata portata a casa con un 6-4, 6-4. Così Serena Williams ha vinto il primo posto degli Australian Open 2017, la sua settima vittoria a Melburne, nonché il 23 esimo Slam conquistato in carriera. Ciò la consacra come una delle tenniste più brave al mondo, a -1 da Magret Court.

Domani: la finale maschile

Si concluderà domani 29 gennaio 2017 il primo grande slam della stagione e si disputerà la finale maschile degli Australian Open 2017: il match vede i due sfidanti Roger Federer e Rafael Nadal ancora una volta l'uno contro l'altro per aggiudicarsi il primo posto. Il loro incontro sembra un loop che si ripete visto che domani sarà la 35 esima volta che giocano l'uno contro l'altro.

La diretta della finale è domani mattina alle 9:30, orario italiano ed è possibile seguirla su Eurosport. Entrambi i tennisti sono carichi e pronti a battersi per conquistare il podio. Sicuramente sarà un match sudato, chi sarà il vincitore maschile del primo grande slam lo scopriremo solo domani.