Migliorano, seppur in maniera timida, le condizioni di Francesca Moro: la pugile venticinquenne, in forza alla Union Boxe di Mestre, è finita in uno stato di coma parzialmente farmacologico lo scorso sabato sera, quando è crollata fuori dal ring poco dopo il termine dell’incontro contro la romana ventiquattrenne Clara Pucciarelli (Fiamme Oro) nel Torneo Nazionale femminile Elite II di Chieti cat. 57 kg. Stando all’ultimo bollettino medico diramato dall'ospedale di Pescara dove l’atleta è ricoverata, alla giovane è stato rimosso il tubo tracheale e avrebbe ripreso a respirare spontaneamente in modo “sufficiente”: vegeta in uno stato di coma più leggero rispetto ai giorni scorsi e ci sarebbero “lievi miglioramenti” anche se “non ancora stabilizzati”.
Inoltre, le sono stati sospesi i sedativi: i medici vorrebbero stabilizzarle le condizioni per valutarne lo stato dell'attività cerebrale.
Le indagini.
Lesioni personali aggravate. E’ l’ipotesi di reato con cui il Pubblico Ministero di Chieti, Lucia Anna Campo, ha aperto un’inchiesta sul caso per fare luce su eventuali responsabilità in merito. In questa fase il fascicolo è nei confronti di ignoti. Il magistrato ha anche disposto il sequestro del video del combattimento: per certi versi un atto dovuto, per approfondire alcuni aspetti sulla dinamica dell'accaduto. Le riprese girate dalla Federboxe, e rimosse dal sito ufficiale già nella mattinata di domenica, sono state utili per ripercorrere gli attimi precedenti e successivi al malore.
Sono stati ricostruiti anche i momenti che hanno seguito il dramma: la Moro è stata soccorsa dagli operatori della Croce Rossa presenti all’interno del Palazzetto e trasportata in ambulanza all’Ospedale di Chieti dopo aver lasciato l’impianto in barella; dopo la tac, che ha evidenziato la gravità delle condizioni, i medici del Pronto Soccorso hanno disposto il trasferimento all’ospedale di Pescara, dove è arrivata in codice rosso.
Secondo le ricostruzioni, l’ambulanza fuori dal Palazzetto non è dotata degli strumenti adatti alla rianimazione e quindi è stato necessario chiamare il 118. Alcune fonti riferiscono che nella settimana precedente l’incontro, Francesca avesse accusato qualche linea di febbre e che la sua preparazione per il torneo le avesse lasciato strascichi di stanchezza.
I filmati, ora, verranno analizzati da un consulente nominato dal magistrato, dal quale si attende una relazione approfondita sulla vicenda.
Le reazioni.
Clara Pucciarelli, l’avversaria di Francesca Moro durante l’incontro, commenta così quegli attimi drammatici: “Il nostro match è stato controllato più volte e non sono emerse scorrettezze. I miei sono stati colpi puliti. Anche perché è stato il mio primo match dopo un lungo stop. Forse c’era già qualcosa di pregresso, un problema di fondo che neanche lei conosceva: spero guarisca il prima possibile”. Le fa eco il responsabile tecnico del torneo e Consigliere federale, Sergio Rosa: ”Il match si è svolto nella regolarità più assoluta. Procedure perfette”.
Infine, a non darsi pace, è Luciano Favaro, Presidente della Union Boxe Mestre (il club di Francesca): “A fine gennaio la visita medica ha confermato la sua idoneità all’attività sportiva. Neanche noi riusciamo a spiegarci cosa è successo. Alla fine del match ha detto a chi si trovava all’angolo di sentirsi stanca e di non capire il perché, ma non ce la faceva più. Siamo certi che si rialzerà: Francesca è una lottatrice”.