Ha fatto molto discutere la presa di posizione di Mario Cipollini, che qualche settimana fa ha parlato di un ciclismo italiano ormai finito. Il Re Leone aveva salvato il solo Vincenzo Nibali nel movimento italiano del pedale, lasciando molti dubbi su Fabio Aru e bocciando senza possibilità d’appello tutto il resto. Quella spietata disamina è arrivata naturalmente anche allo stesso Nibali, che ha voluto rispondere all’ex campione lucchese disegnando una prospettiva molto diversa che dà grande fiducia ai talenti della nuova generazione.

Nibali: 'Ottimista per il nostro ciclismo'

Nel giorno del suo compleanno, Mario Cipollini aveva tracciato un ritratto impietoso del Ciclismo italiano, definito un movimento ormai finito in cui salvare solo Nibali. Un’analisi durissima, forse oltre una realtà in cui stanno emergendo dei volti nuovi particolarmente interessanti, ma nel pieno stile diretto e senza limiti dell’ex campione. Alla vigilia del suo ritorno alle corse, programmato per domani martedì 18 aprile al Giro di Croazia, Vincenzo Nibali ha offerto una visione meno cupa sullo stato del nostro ciclismo. “Ringrazio Cipollini, ma io sono più ottimista di lui - ha spiegato il campione siciliano in un’intervista concessa a News Biella - ci sono molti giovani di talento, tra cui Sonny Colbrelli che è nella mia squadra.

Bisogna dargli il tempo di maturare”. E in effetti le ultime settimane di grande ciclismo hanno dato più di un motivo di ben sperare ai tifosi italiani, dal quinto posto del quasi debuttante Moscon alla Roubaix alla vittoria di Colbrelli alla Freccia del Brabante fino alle tre medaglie ai Mondiali su pista, tutte raccolte da giovanissimi talenti.

Dalla Croazia al Giro d’Italia

Vincenzo Nibali è ormai pronto all’ultima parte del percorso che lo porterà al via del Giro d’Italia numero cento. Il campione del Team Bahrain Merida ha trascorso le ultime settimane allenandosi in altura ed è sceso per spostarsi in Croazia, dove da domani ricomincerà a correre. Il Giro di Croazia, in programma dal 18 al 23 aprile, sarà la sua unica corsa da qui al via del Giro d’Italia.

Nibali è convinto di potersi presentare alla corsa rosa al top della condizione e non si è mostrato preoccupato per gli scarsi risultati raccolti nella prima parte della stagione. “L’obiettivo è il Giro, era difficile essere competitivi già tra gennaio e marzo” ha spiegato il campione.