Mercoledì 24 maggio il Giro d’Italia 2017 lascia le strade della Valtellina e con la diciassettesima tappa, da Tirano a Canazei, di 219 km, arriva in Trentino-Alto Adige. Nulla in confronto ai passi Mortirolo e Stelvio superati 24 ore prima, ma i corridori saranno chiamati a un notevole sforzo anche in questa frazione intermedia che prevede comunque tre gran premi della montagna (due di seconda categoria e uno di terza).

Tirano sarà sede di tappa per la seconda volta dopo il 2011, quando fu punto di arrivo e vide imporsi Diego Ulissi, mentre a Canazei il Giro tornerà per la terza volta, esattamente 30 anni dopo l’ultima, allora sede di partenza con vittoria di Marco Vitali al traguardo di Riva del Garda.

Partenza fissata per le ore 11.25, arrivo previsto intorno alle 17.10. La tappa sarà trasmessa in diretta tv dalla Rai: alle 13 le prime immagini su Rai Sport e dalle 14.00 su Rai 2 fino a conclusione. In streaming tramite Rai Play e in diretta anche su Eurosport (streaming eurosportplayer).

Il percorso

Percorso mosso con il primo tratto molto impegnativo.

Saranno stati pedalati solo 2 km quando inizia la salita verso il Passo dell'Aprica, scalato dal versante più duro, quello valtellinese partendo da Stazzona: 12, 3 km, al 6,3%. Poi si scollina verso Edolo e una volta raggiunta Ponte di Legno l'andatura diventa di nuovo dura: 11 km al 5,7% fino al Passo del Tonale. Come una grande ricompensa, al valico alpino faranno seguito 70 km di lunga discesa attraverso la Val di Sole e la Val di Non, e una volta raggiunta San Michele all’Adige comincerà la salita di Giovo: 8,1 km al 5,7%.

Gli ultimi chilometri

Scollinato il passo di Giovo, nella zona che ha dato i natali a due grandi ciclisti italiani del passato come Francesco Moser e Gilberto Simoni, all’arrivo di Canazei mancheranno 80 km, da percorrere in falsopiano all’ombra della Marmolada, tra i profumi di orchidea e strudel di mele nei luoghi simbolo dello sci italiano, soprattutto di fondo: la Val di Fiemme e la Val di Fassa.

Ultimi 5 km in leggera salita con una breve discesa ai 1000 m dal traguardo.

Senza nessun riposo per i ciclisti che il 25 maggio affronteranno il tappone dolomitico con partenza da Moena, posta dunque in mezzo a due frazione con il massimo di difficoltà, vedremo se in questa 17esima tappa gli uomini di classifica rimarranno nascosti a respirare un po’ oppure proveranno ad attaccare, magari partendo da lontano approfittando dell’impegnativa prima fase del percorso.