Sono giorni di grande tensione per la Formula 1 2017. L'incidente di gara tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel durante il Gran Premio dell'Azerbaigian, in regime di Safety Car, sta avendo numerosi strascichi polemici, che stanno avvelenando la sfida mondiale tra i due campioni. Mentre giungono prese di posizione da parte di tifosi, addetti ai lavori e colleghi dei due piloti, e in attesa dell'indagine della FIA che potrebbe portare ad un'ulteriore sanzione ai danni del fuoriclasse tedesco della Ferrari, in queste ore è giunta un'importante e autorevole rivelazione.
Paul Gutjahr è uno dei commissari di gara in azione durante il Gran Premio di Baku, dunque ha vissuto in prima persona i concitati momenti in cui si è verificato l'incidente tra Hamilton e Vettel, con conseguente reazione e "ruotata" all'avversario da parte del ferrarista. Ebbene, stando a quanto dichiarato dal commissario alla testata svizzera "Blick", il 4 volte campione del mondo avrebbe rischiato davvero grosso.
Gp Azerbaigian: Vettel ha rischiato la bandiera nera
Paul Gutjahr, nel rivelare cos'è accaduto tra i commissari di gara in seguito alla querelle Hamilton-Vettel in pista, ha chiaramente spiegato che il pilota della Ferrari ha rischiato di andare incontro ad una sanzione davvero esemplare, che avrebbe potuto compromettere non solo l'esito finale della corsa, ma anche il prosieguo della stagione 2017 di Formula 1, che lo vede in lotta per il titolo mondiale.
Il commissario di gara, infatti, ha detto che, durante il confronto con i colleghi, è finita sul tavolo anche l'ipotesi di infliggere una bandiera nera a Sebastian Vettel, ovvero una squalifica immediata per la monoposto numero 5. Gutjahr, infatti, ha palesemente dichiarato: "Potevamo usare una mano più pesante", lasciando intendere che qualcuno, tra i commissari di gara, avrebbe voluto una punizione molto più severa per il campione della Ferrari.
Come mai alla fine si è optato per uno Stop & Go di dieci secondi?
Nel valutare l'entità dei danni causati dal tamponamento e dalla ruotata inflitti da Vettel al rivale Hamilton, i commissari del Gran Premio dell'Azerbaigian, rendendosi conto che la Mercedes del pilota britannico non aveva riportato delle rotture o guasti irreparabili, hanno deciso di non intervenire in maniera decisa sul driver del "cavallino rampante". Inoltre, stando sempre alle rivelazioni di Paul Gutjahr, sulla pronuncia finale ha influito anche la volontà di non influenzare eccessivamente dall'esterno la sfida mondiale tra Hamilton e Vettel.