Sono giornate decisive per fabio aru. Il campione sardo si sta giocando il Tour de France, ma anche una fetta importante del suo futuro. Il contratto di Aru con la Astana è in scadenza a fine stagione e non è per nulla scontata la sua permanenza nella squadra che lo ha lanciato nel ciclismo professionistico. Le prestazioni sulle strade del Tour hanno ovviamente rafforzato la posizione del corridore, che ha chiesto alla Astana un rinnovo su cifre altissime, intorno ai tre milioni di euro all’anno.

Aru, non solo Astana per il 2018

Fabio Aru ha sempre corso per la Astana da quando è passato al ciclismo professionistico.

Ha debuttato nella seconda metà della stagione 2012, per poi mettersi già in grande evidenza al Giro d’Italia 2013 al fianco di Vincenzo Nibali. Aru e la Astana si sono poi legati con un lungo contratto che arriverà alla scadenza al termine di questa stagione. Il corridore ha avanzato una richiesta economica da vero top rider per firmare il rinnovo, ovvero circa 3 milioni di euro a stagione, una cifra che poteva sembrare folle qualche settimana fa ma che con quanto si sta vedendo al Tour de France può essere realistica. Per fare un confronto Chris Froome ha un ingaggio di circa 4 milioni e mezzo.

“Vinokourov sta facendo di tutto per trattenerlo” ha spiegato il Ds Martinelli a Cyclingweekly. “Questa è la squadra di Fabio, qui ha dei grandi corridori che possono aiutarlo a vincere”.

La Astana potrebbe riuscire a trattenere ancora Aru, ma sulle tracce del corridore sardo c’è anche la UAE Emirates di Giuseppe Saronni, che sta cercando un big da corse a tappe. Le opzioni per lo scalatore sardo sono rimaste solo due, o il rinnovo con la Astana o il passaggio alla UAE, visto che la Trek Segafredo, inizialmente molto interessata, ha fatto un passo indietro.

Trek, si punta su Contador

La Trek ha infatti raggiunto l’accordo con Alberto Contador per un prolungamento del contratto anche per il 2018. Sarà quasi certamente l’ultima stagione per il fuoriclasse spagnolo, che punterà al Giro d’Italia. Con le conferme di Contador e Mollema, in casa Trek non ci sarà spazio per altri corridori da corse a tappe.

La UAE invece perderà il suo uomo migliore per i grandi giri, Louis Meintjes, destinato a tornare alla Dimension Data. In casa UAE si sta cercando un corridore di maggior spessore rispetto al sudafricano e Fabio Aru è l’opzione migliore, vista anche l’anima fortemente italiana della squadra, che pedala su bici Colnago.