La rovinosa caduta di Richie Porte nella discesa del Mont du Chat resterà una delle immagini simbolo di questo Tour de France. Il corridore australiano si è procurato la frattura della clavicola e del bacino e dovrà osservare un periodo di riposo di almeno tre settimane prima di poter iniziare il percorso di riabilitazione. Dalla sua casa di Montecarlo, dove sta trascorrendo queste giornate di pausa, Porte ha attaccato duramente l’organizzazione del Tour de France, rea a suo dire dell'aver moltiplicato i pericoli proponendo dei finali di tappa con delle discese troppo rischiose.
Porte, da Montecarlo al finale di stagione
Dopo aver concluso drammaticamente il suo Tour de France cadendo nella discesa dal Mont du Chat, Richie Porte ha raggiunto la sua casa di Montecarlo. Il corridore australiano non può fare altro che riposare sul divano, spostarsi con una sedia a rotelle ed aspettare che passino queste tre settimane necessarie a recuperare dalle fratture alla clavicola e soprattutto da quella al bacino. Porte dovrebbe poi raggiungere la base della BMC nello Utah, per iniziare il vero e proprio percorso di riabilitazione, sperando di poter tornare in gruppo nel finale di stagione, più per riprendere la confidenza con le corse che per cercare un risultato.
Ma intanto il capitano della BMC si è espresso in maniera molto dura contro l’organizzazione del Tour de France, che ha più o meno direttamente incolpato per il suo incidente.
“Fondamentalmente ogni corridore del gruppo si stava interrogando sulla sicurezza di quella discesa” ha spiegato Porte in un’intervista concessa al giornale SBS.
‘Motivato per il prossimo Tour de France’
Richie Porte ha posto degli interrogativi agli organizzatori sul tema della sicurezza: “Sarebbero contenti di essere lì a guardare loro figlio scendere per quella discesa?
Questa è una domanda valida e non solo perché sono seduto sul mio divano senza potermi spostare per tre settimane” ha commentato polemicamente il corridore australiano, che però ha già dato un appuntamento alla prossima stagione. “Sono super motivato per il Tour de France 2018, quest’anno il percorso era un po’ uno scherzo, non proprio tradizionale. Non so perché lo hanno fatto” ha spiegato Richie Porte, che si è detto pronto a mettersi alle spalle questo brutto incidente. “Non mi condizionerà psicologicamente per il prosieguo della mia carriera” ha concluso l’australiano della BMC.