Il primo arrivo in salita del Tour de France, la tappa di Planche de Belles Filles, ha scoperto un fabio aru da sogno. Il Campione d’Italia ha vinto in maniera chiara il confronto diretto con tutti i grandi campioni che puntano alla maglia gialla finale, tanto che anche i rivali hanno dovuto ammettere la superiorità del leader della Astana. Aru ha mostrato tutta la soddisfazione per questa vittoria che chiude definitivamente il periodo buio iniziato con l’infortunio di aprile, spiegando anche come è nata quell’azione vincente.

Aru: ‘Fantastico vincere una tappa al Tour’

Il Delfinato e il Tricolore avevano riacceso le speranze e le luci su Fabio Aru dopo una primavera da dimenticare. Al primo vero test del Tour de France quelle speranze si sono trasformate in certezze. Aru ha staccato tutti i rivali per la classifica generale nell’arrivo in salita di Planche de Belles Filles, attaccando per primo con la personalità del campione vero. Il ritmo della Sky, che ha impiegato anche la maglia gialla Geraint Thomas nella rincorsa, non è stato sufficiente a parare il colpo portato dal campione sardo, così come l’affondo di Froome. Aru ha concluso da trionfatore assoluto, con il suo stile un po’ disordinato ma a frequenze infernali.

“Dopo i momenti difficili che ho attraversato negli ultimi mesi è fantastico vincere una tappa al Tour de France, mancava nella mia carriera” ha dichiarato il capitano della Astana al sito ufficiale del Tour de France.

L’attacco nato studiando Nibali

Fabio Aru ha poi ripercorso la salita finale e i momenti decisivi della corsa.

“Sono stupito, ho attaccato negli ultimi tre chilometri ed ho dato tutto” ha continuato Aru. “Volevo vedere chi si sarebbe mosso, la Sky stava facendo un ritmo molto veloce. Gli ultimi 300 metri sono stati terribili, ma poi ho capito che avevo vinto”.

Il campione della Astana ha rivelato come ha preparato questa tappa, visto che non conosceva il percorso e la salita finale.

“Non ero mai salito a Planche de Belles Filles. Ho guardato i video delle vittorie di Chris Froome e Vincenzo Nibali nei Tour degli anni scorsi. Questo mi ha convinto ad attaccare a tre chilometri dall’arrivo” ha spiegato Aru, che ora in classifica generale è salito al terzo posto. La maglia gialla è passata a Chris Froome che guida con 12’’ su Geraint Thomas e 14’’ sul campione sardo. Tra gli altri big Porte è a 39’’, Contador a 52’’ e Quintana a 54’’.