In una sfida tra un manciata di grandi campioni è uscito il nome meno atteso nel finale della Tre Valli Varesine, quello del francese Alexandre Geniez. La corsa si è decisa sulla breve salita di Bobbiate, dove Vincenzo Nibali ha attaccato come nelle previsioni. Solo Thibaut Pinot è riuscito a reagire al suo forcing, ma nelle ultime centinaia di metri Geniez e Ulissi sono rientrati ed il francese ha conquistato il successo in uno sprint molto tirato ed incerto.

Tre Valli, una corsa molto aperta

La Tre Valli Varesine, una delle classiche più antiche e nobili del Ciclismo italiano, si è corsa in una bella giornata di sole su un percorso caratterizzato dal collaudato finale sul circuito attorno a Varese, con le brevi salite di Montello e Bobbiate.

La corsa è stata molto aperta e ricca di cambi di fronte nelle fasi centrali, con tanti tentativi di attacco che però su un circuito molto veloce come quello varesino non sono riusciti a fare selezione e ad incidere davvero sull’esito finale. Dopo una trentina di chilometri di battaglia intensa sono riusciti ad andare in fuga Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF), Diego Rubio (Caja Rural-Seguros RGA), Artem Nych (Gazprom-RusVelo), Adrian Turek (Israel Cycling Academy), Marco Bernardinetti (Amore & Vita) e Ettore Carlini (D’Amica- Utensilnord). Più avanti i soli Tonelli, Turek e Rubio sono rimasti da soli e in testa al gruppo sono ripresi gli scatti, con anche nomi importanti come Rui Costa (UAE) e Kwiatkowski (Sky) nella mischia.

Da un successivo contrattacco si sono avvantaggiati Pierre Latour (AG2R), Carlos Verona (ORICA – Scott) e Redi Halilaj (Amore & Vita – Selle SMP) che sono riusciti a riportarsi sulla testa della corsa. La nuova situazione non ha però calmato la corsa, con un nuovo tentativo che ha visto Fausto Masnada (Androni – Sidermec), e Pawel Poljanski (Bora – Hansgrohe) ricongiungersi al drappello di testa.

La Bahrein perfetta per Nibali

Alla fine a mettere ordine ad una corsa così arruffata ci ha pensato il Team Bahrain di Vincenzo Nibali, che negli ultimi due giri ha preso le redini del gruppo andando a riprendere tutti i fuggitivi nel frattempo sparpagliati dalle salitelle di Montello e Bobbiate. Un eccellente Giovanni Visconti ha tirato a lungo nel finale per preparare l’affondo di Nibali che è puntualmente arrivato dopo che tutti lo attendevano, all’inizio dell’ultimo passaggio dalla salita di Bobbiate.

Nonostante le pendenze abbastanza morbide, il campione siciliano ha affondato con il lungo rapporto e solo Thibaut Pinot (FDJ) ha avuto la forza e la reattività per riportarsi sulla sua ruota. I due hanno collaborato negli ultimi 3 km, con Gianni Moscon (Sky) che ha cercato di rilanciare l’inseguimento in un gruppetto con anche Ulissi (UAE) e Aru (Astana). Ma alla fine del lavoro del giovane trentino ha approfittato Alexandre Geniez (AG2R). Il francese ha aspettato che Moscon riducesse le distanze per poi rientrare nelle ultime centinaia di metri, seguito da vicino da Ulissi. Sono stati così in quattro a giocarsi il successo allo sprint, ma Ulissi, chiaramente più veloce degli altri ha mancato l’occasione avendo finito tutte le energie per rientrare.

Geniez ha avuto ragione di Pinot e Nibali, in un arrivo strettissimo tra corridori non particolarmente veloci. Quinto posto per Villella davanti a Oomen e Moscon.