Il desiderio di Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat Chrysler Automobiles (FCA), è quello di riportare l'Alfa Romeo in pista, sviluppando nuove tecnologie e favorendo la crescita dei giovani piloti.
La F1 non è più un lontano ricordo?
L'Alfa Romeo è sempre stata conosciuta nel mondo come un marchio sportivo vincente, infatti ha militato in Formula 1 per moltissime stagioni. Dagli anni '50 fino alla fine degli anni '80, l'azienda italiana ha vantato sempre un'ottima organizzazione e auto molto competitive. La società del Biscione ha partecipato a tanti campionati sia come costruttore che come fornitore di motori, quindi vanta alle spalle una lunga e positiva esperienza che avrebbe convinto il leader Marchionne e gli altri amministratori a puntare su un rilancio nella massima disciplina motoristica.
L'accordo con Sauber
Secondo le ultime voci che stanno circolando in questo periodo, la Sauber potrebbe trovare davvero un accordo con Alfa, garantendole il tanto atteso ritorno sui circuiti di tutto il mondo. A quanto pare, alcuni emissari della casa italiana ed il leader della scuderia svizzera starebbero già trattando per un eventuale ritorno nel campionato del prossimo anno (2018). Sia Marchionne che Frederic Vasseur (team principal della scuderia elvetica) starebbero cercando di realizzare questo sogno che garantirebbe agli svizzeri una maggiore solidità economica e, allo stesso tempo, aumenterebbe anche la forza pubblicitaria di Alfa, importante per incrementare le vendite delle nuove Stelvio e Giulia.
I patti e le trattative con la scuderia svizzera
Sicuramente non sarà immediato l'accordo tra le aziende, poiché gli italiani avrebbero posto subito un vincolo legato ai piloti. Per la stagione 2018, alla guida delle due monoposto dovrebbero esserci Marcus Ericsson e Charles Leclerc, ma Ferrari starebbe spingendo per garantire un sedile a Giovinazzi, pilota della Ferrari Driver Academy, oltre che vincitore del campionato di Formula 2.
Le caratteristiche delle nuove vetture, secondo i patti, dovrebbero essere curate interamente da Ferrari e Alfa Romeo. La carrozzeria dovrebbe essere messa a disposizione dalla scuderia del cavallino, e sarebbe la stessa della Ferrari 2018. Il motore dovrebbe essere fornito anch'esso da Maranello, ma revisionato e marchiato Alfa Romeo.
Inoltre freni, sospensioni, aerodinamica e brake duct dovrebbero essere curati direttamente dagli italiani. Qualora l'accordo dovesse andare in porto, ci sarebbe un'autentica rivoluzione in casa Sauber.