Dopo una stagione quanto mai turbolenta neanche la pausa invernale sta passando in maniera tranquilla per Gianni Moscon. Il giovane corridore trentino della Sky si è infortunato mentre si stava allenando in palestra, all’inizio della preparazione per la stagione ventura. Moscon dovrà osservare un periodo di stop di almeno un mese che ritarderà la sua marcia di avvicinamento al debutto per il 2018. Questo non dovrebbe però influire in maniera importante sul rendimento per la parte più importante della sua stagione, le classiche del nord.

Moscon: ‘Meglio sia successo ora’

Gianni Moscon è stato uno dei grandi protagonisti della stagione da poco conclusa. Il giovane trentino si è imposto come uno dei grandi talenti della nuova generazione, promettendo di segnare le prossime campagne di classiche e non solo. Il corridore della Sky è arrivato quinto alla Parigi Roubaix, è stato tra i migliori gregari di Froome alla Vuelta Espana ed ha conquistato il suo primo podio in una classica monumento, il terzo posto al Giro di Lombardia. L’altra faccia della medaglia sono stati i tanti casi controversi in cui è rimasto coinvolto, dalla sospensione per l’insulto razzista a Reza fino alla squalifica per traino al Mondiale e alle accuse di Reichenbach che l’ha incolpato di averlo fatto cadere deliberatamente.

Moscon sempre in prima pagina, insomma, ed anche ora che la stagione del grande Ciclismo è ferma, purtroppo si deve parlare del corridore trentino per un colpo di sfortuna. Mentre si stava allenando in palestra il corridore della Sky è caduto procurandosi una frattura dello scafoide. “Se doveva succedere è meglio che sia stato ora che ero abbastanza tranquillo con gli allenamenti” ha spiegato Moscon alla Gazzetta dello Sport, dimostrando di aver già assorbito la botta morale per l’infortunio.

Un incidente banale

Il corridore ha spiegato qual è stata la dinamica della caduta. “Stavo facendo degli esercizi per l’equilibrio e sono caduto all’indietro, un incidente banale” ha raccontato il trentino. “Sembrava solo una botta, poi il polso si è gonfiato, ho fatto le lastre ed è saltata fuori questa frattura” ha spiegato ancora Moscon, che è già stato operato a Bressanone.

Al ragazzo della Val di Non è stato prescritto un periodo di stop di almeno 40 giorni, che ritarderà dunque l’inizio della sua preparazione in vista del 2018. Moscon spera però di accorciare questi tempi e di essere in bici in quattro settimane, anche se comunque sembra esserci in ogni caso il tempo sufficiente per presentarsi al top alle classiche di primavera.