Un anno fa Nairo Quintana era finito sotto i riflettori del mondo del Ciclismo, dopo aver annunciato di voler conquistare la doppietta tra Giro d'Italia e Tour de France. A conti fatti, la sfida si è risolta in un flop completo, visto che lo scalatore colombiano non ha vinto nessuna delle due grandi corse a tappe. Quintana e la Movistar, però, hanno tratto importanti insegnamenti da questa difficile stagione che era iniziata con grandi aspettative e vittorie convincenti tra febbraio e marzo. Per il 2018, il corridore sudamericano rivedrà i propri obiettivi e l'approccio alla stagione, convinto di potersi riscattare.

Quintana: "Abbiamo fatto degli errori"

Nairo Quintana ha analizzato il suo 2017 in un'intervista al giornale spagnolo "As". Il colombiano della Movistar ha spiegato che i risultati al di sotto delle attese sono dipesi da alcuni errori commessi in fase di programmazione del calendario e nella gestione delle prime corse: "Abbiamo fatto degli errori, devo arrivare al Tour de France con meno giorni di gare nelle gambe", ha spiegato Quintana, che nonostante non abbia gareggiato tra Giro e Tour, non ha recuperato gli sforzi della corsa rosa. "All'inizio del Tour ho visto che la fatica è arrivata molto presto", ha sottolineato il colombiano.

L'unico errore non è stato l'azzardo della doppietta Giro-Tour, ma l’approccio troppo aggressivo nelle prime gare stagionali.

Quintana ha vinto subito alla Volta Valenciana, a febbraio, staccando tutti nell'arrivo in salita di Lucena, e ha concesso il bis alla Tirreno-Adriatico. "Devo capire quali sono le gare di preparazione ed andare più tranquillo", ha spiegato il corridore della Movistar, spalleggiato dal gran capo della squadra spagnola, Eusebio Unzuè: "Lui non vuole mai essere secondo, ma questo stanca molto le gambe e la testa", ha analizzato l'esperto manager iberico.

Quattro grandi giri in un anno

Unzuè ha ripercorso anche la stagione 2016 di Quintana, per far capire il sovraccarico a cui è stato sottoposto il suo corridore: "In 12 mesi e 20 giorni ha corso il Tour 2016, la Vuelta, il Giro e il Tour nel 2017. Cosa abbiamo imparato? Che Nairo va molto forte, ma che ha bisogno di più tempo per poter recuperare.

Dopo questi quattro grandi giri in poco più di un anno, il suo fisico ha detto basta, è arrivato all’esaurimento", ha spiegato Unzué.

L'esito così negativo della grande sfida Giro-Tour ha lasciato un peso su Quintana anche dal punto di vista emotivo. "Il Tour è stato una delusione enorme", ha ricordato il corridore colombiano, che però è riuscito a digerire questa sconfitta. "Quando si dà tutto ma le cose non funzionano, è molto difficile. Con il tempo sono riuscito ad apprezzare il fatto che il resto dell’anno è stato buono, e posso affrontare il 2018 con grande entusiasmo", ha concluso Quintana.