Negli ultimi mesi del 2017 YouGov, un'agenzia internazionale di ricerche di mercato, ha condotto uno studio in Gran Bretagna per stilare una classifica degli sport più noiosi da vedere in televisione.

Il campione era costituito da 1600 individui chiamati a giudicare "noiosi", "indifferenti", "eccitanti", "estremamente eccitanti" diciassette sport trasmessi dalle tv britanniche.

Il risultato più interessante emerso dalla ricerca è che ben dodici dei diciassette sport sono considerati prevalentemente noiosi, indice del fatto che il telespettatore medio è portato a sorbirsi ore di trasmissione anche se viene trasmesso uno sport poco affascinante.

Qual è lo sport più noioso in assoluto?

La risposta è il golf, mal digerito dal 70% degli intervistati. Al secondo posto di questa poco prestigiosa classifica troviamo il football americano (noioso per il 59% degli utenti), verosimilmente accusato di aver impropriamente sottratto il nome al "football" vero, sport nazionale in Gran Bretagna. Seguono a ruota, con distacchi intorno al singolo valore percentuale, il cricket, le freccette e lo snooker. In sesta posizione troviamo la prima sorpresa: il basket, meno gradito anche delle corse di cavalli.

All'ottavo posto, con il 50% di "annoiati", 25% di "indifferenti" e 25% di "appassionati", si trova il ciclismo con le sue differenti discipline. Una posizione sicuramente di scarso rilievo, i numerosi successi dei pistard d'Oltremanica non riescono fare breccia nelle passioni del pubblico britannico.

Maggior consenso viene ottenuto da Formula 1, boxe, rugby e nuoto. Oltre al golf, il podio è formato formato dalla ginnastica artistica e dal tennis, in notevole ascesa dopo i numerosi successi di Andy Murray, riuscito nell'impresa di far alzare a un tennista britannico il trofeo di Wimbledon dopo un'attesa di settantasette anni; ultimo in questa classifica e dunque sport più affascinante per gli spettatori britannici è l'atletica leggera.

Con ogni probabilità ciò è dovuto alla grande varietà di discipline offerte da una kermesse di atletica e dagli ottimi successi ottenuti dagli atleti delle squadre nazionali, che competono sotto i colori del Regno Unito e non, come nel calcio suddivisi nei quattro regni di Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda del Nord.

Infine ci sembra opportuno spendere due parole per il calcio, quintultimo in classifica. Secondo i dati raccolti ì, concilia il sonno del 40% degli intervistati e sembra proprio che sia stato rinnegato dai suoi stessi inventori, ma come si dice "nessuno è profeta in patria".