Primo appuntamento per il Ciclismo nella trasferta in Medio Oriente. Il Dubai Tour è la prima delle tre corse in programma nel mese di febbraio nella penisola arabica. Cancellato il Tour of Qatar, sono rimaste invece Dubai, Oman e Abu Dhabi ad occupare una dietro l’altra le prossime settimane di ciclismo. Il Dubai Tour è una corsa dalle caratteristiche ben precise: è una gara per velocisti, con solo un arrivo su un muretto di qualche centinaio di metri a poter spezzare il monopolio delle ruote veloci.

Una sfida stellare tra grandi sprinter

Il Dubai Tour non regalerà certo fughe ed attacchi.

Il copione è già scritto: i percorsi sono facili, pianeggianti, in buona parte cittadini e con poche possibilità anche di vedere un po’ di scompiglio portato dal vento, contrariamente a quanto accadeva in Qatar. Questa è una corsa più lineare, in cui lo spettacolo sarà quello della sfida tra i più grandi velocisti del mondo con i relativi treni. Le emozioni nei finali di tappa non mancheranno, perché il livello è davvero stellare, con quasi tutti i più forti sprinter presenti. Sarà anche l’occasione per vedere i campioni delle volate con le nuove squadre e i nuovi compagni dopo i tanti cambi di casacca che hanno caratterizzato l’ultimo ciclomercato.

Da questo punto di vista il più avvantaggiato è senz’altro Elia Viviani, che in Quickstep ha trovato un gruppo già ben rodato e che qui conterà su Sabatini come ultimo uomo.

Al contrario Marcel Kittel, passato in Katusha, dovrà ancora costruire al meglio il suo treno e già qui si vedranno i primi risultati del lavoro. Sarà al debutto anche Alexander Kristoff con la UAE Emirates, mentre tra i velocisti che non hanno cambiato squadra vedremo Mark Cavendish (Dimesnion Data) guidato dal solito Renshaw, ed ancora Nacer Bouhanni (Cofidis), Dylan Groenewegen (Lotto NL Jumbo), John Degenkolb e Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo).

Cercheranno di inserirsi tra i giganti anche i nostri giovani Riccardo Minali (Astana) e Jakub Mareczko (Wilier).

L’unica tappa che può sfuggire ai velocisti è la numero quattro, con l’arrivo di Hatta Dam in cima ad uno strappo di circa 200 metri.

Corridori come Colbrelli (Team Bahrain) o Dylan Teuns (BMC) potrebbero avere chance maggiori in questa giornata.

Tra tanti velocisti e corridori da classiche spicca la presenza di uno dei big dei grandi giri, Vincenzo Nibali. Lo Squalo ha deciso di aggiungere questa corsa al suo programma dopo aver dovuto rinunciare alla Vuelta San Juan per un problema fisico. Non è una corsa adatta a Nibali e il suo unico obiettivo sarà quello di mettere chilometri a ritmo gara nelle gambe.

Il Dubai Tour sarà trasmesso in tv sia da Eurosport che dalla Rai. Ecco la programmazione giorno per giorno.

1° tappa, martedì 6 febbraio. In tv su Eurosport 2 e Rai Sport alle 10.30.

2° tappa, mercoledì 7 febbraio. In tv su Eurosport 2 e Rai sport alle 10.30.

3° tappa, giovedì 8 febbraio. In tv su Rai Sport alle 10.30 e Eurosport 1 alle 18.

4° tappa, venerdì 9 febbraio. In tv su Rai Sport alle 10.30 e Eurosport 1 alle 18.

5° tappa, sabato 10 febbraio. In tv su Eurosport 2 alle 19 e Rai Sport alle 22.40.