Anthony Marshon davis questa notte ha danzato sul parquet come solo lui sa fare, firmando una performance che parla da sé: 53 punti, 18 rimbalzi, 3 assist, una palla rubata e ben 5 stoppate. Il ragazzone di Chicago classe 1993 di 208 cm e 115 kg, ora ha tutti gli occhi puntati su di lui, perché non pensare al possibile titolo MVP? La performance di questa notte non è però unica nel suo genere, Anthony ci ha abituato ad altre partite di questo calibro. Fra i suoi innumerevoli record troviamo il career-high di 59 punti contro i Pistons il 21 febbraio 2016, 22 rimbalzi il 27 gennaio di questo anno contro gli Spurs, 7 palle rubate contro i Nuggets il 26 ottobre 2016 e 9 stoppate contro i Grizzlies il 1 dicembre 2015.
Insomma, è un ragazzo da cui possiamo aspettarci di tutto.
La partita: New Orleans Pelicans - Phoenix Suns (125-116)
Partita giocata per il primo tempo più agevolmente dai Suns che, meno stanchi dei Pelicans arrivati da un back-to-back finito con i supplementari a Milwaukee, hanno potuto sfoggiare al meglio il loro miglior talento: Devin Booker. Egli infatti ha messo ha segno, solo nella prima metà di gioco, 27 dei suoi 40 punti totali, ma non sapeva che questa sera dalla parte opposta c'era un Davis elettrizzato. Grazie alla grandiosa performance di cui abbiamo già parlato di Anthony Davis, New Orleans si porta avanti, complice anche il fattore falli che ha mandato a sedere in panchina prematuramente Marquesse Chriss, Alex Len e Dragan Bender.
Bene anche Jrue Holiday con 20 punti e 7 assist, Rajon Rondo con 12 punti e Mirotic che uscendo dalla panchina timbra 10 punti e 8 rimbalzi. Positivo sopratutto anche Emeka Okafor che, dopo esser stato fuori dalla NBA per 5 anni, si prende la sua rivincita mettendo a segno 14 punti in soli 18 minuti. I Pelicans quindi estendono il contratto dell'ex Charlotte Bobcats e Washington Wizards fino alla fine della stagione.
Così New Orleans conquista la sua sesta vittoria di fila agganciando Portland in quinta posizione e superando Oklahoma City Thunder che qualitativamente parlando è molto più elevata di questi Pelicans che non smettono di stupire.
Un Super Booker non basta per un Super Davis
In questa partita la franchigia dell'Arizona è stata capeggiata dal giovane Devin Booker che firma anch'esso una prestazione con 40 punti, 10 rimbalzi e 7 assist.
Non è una novità che Devin Booker, figlio di Melvin Booker che ha milita anche a Pesaro e a Milano, faccia una performance di questo tipo. Basta ricordare i 70 punti contro Boston dell'anno scorso, giocatore più giovane ad arrivarci e decima partita in assoluta con più punti per un giocatore. Quest'anno ha inoltre potuto far vedere al mondo intero che è ottimo anche nel tiro da tre vincendo il Three Point Contest, segnando 28 punti totali e calpestando il record detenuto da Stephen curry di 27 punti.