Nel reggiano la nonna di una bambina di 4 anni riteneva che sua figlia fosse incapace di svolgere il suo compito di mamma. La donna parmigiana di 45 anni, infatti, avvalendosi di spintoni e minacce, cercava di prendere il posto di educatrice che spettava alla figlia 'incapace' 23enne, nonché mamma della piccola. Per realizzare tutto ciò la 45enne veniva aiutata anche dalla sorella e dal marito della figlia. Quest'ultimo, nonostante fosse a conoscenza di tutti i fatti, non si opponeva affatto per proteggere la sua famiglia. Come è stato scritto e divulgato dalla Gazzetta di Reggio, fra i divieti che venivano imposti dalla nonna alla propria figlia c'era anche l'impossibilità di poter dormire con la propria piccola, quest'ultima obbligata a farlo con la nonna e con la zia.
Gli esami medici sulla bimba: c'è dell'alcool
Le forze dell'ordine sono venute a conoscenza di questo episodio solo quando hanno ricevuto un referto medico della nipote della nonna. Il referto diceva chiaramente che nel sangue della povera piccola era presente dell'alcool. Ciò che si è potuto capire è che, nella fantomatica educazione che voleva adottare la nonna sulla sua nipote, c'era appunto l'assunzione di Alcool. Si ipotizza che la 43enne insieme alla zia dessero da bere alla nipote del vino in quantità ancora non chiare.
Come si è agito?
I Carabinieri di Gattatico, piccolo comune del reggiano, ricostruendo i fatti, hanno denunciato la nonna, la zia e il papà della piccola con l'accusa di maltrattamenti fra le mura domestiche.
La giovane madre, assieme alla piccola, è invece stata affidata a una struttura protetta dove potranno stare finalmente insieme.
L'essere mamma prematuramente
Da sempre la società condanna le giovani donne che incorrono in una gravidanza poiché la loro maturità non è ancora ben definita. La maternità per una adolescente contribuisce a dare conferma della propria femminilità e del raggiungimento della propria maturità.
Come già detto, però, queste 'ragazze-madri' vengono mal viste, come è successo nell'episodio raccontato prima. Qui la donna è diventata mamma a 19 anni, cioè ancora nel periodo adolescenziale. Sua madre però non l'ha accettato, affermando che sua figlia non fosse né pronta né in grado di accudire ed educare la propria bimba. Così, sequenzialmente a ciò, la donna è stata privata del suo dono più bello, essendo stata obbligata ad allontanarsi dalla bimba, ma ora, grazie alla legge, potranno ritornare a vivere insieme.