Ormai sono entrambi due ex corridori, ma la rivalità tra Tom Boonen e Fabian Cancellara non si è ancora sopita. Per più di un decennio i due campioni si sono inseguiti nelle classiche del nord, segnando un’epoca con le loro vittorie, le imprese e una sfida continua e spietata. La stagione delle corse sul pavè è stata l’occasione per Boonen di tornare a parlare di un episodio tanto discusso, avvenuto durante un Giro delle Fiandre in cui il campione svizzero lo tolse di ruota con una facilità tanto disarmante da suscitare qualche insinuazione.

Cancellara, l'impresa al Fiandre 2010

Era l’edizione 2010 del Giro delle Fiandre, quella di una delle tante sfide dirette tra Boonen e Cancellara. I due fuoriclasse si trovarono a giocarsi la classica fiamminga con un faccia a faccia sul passaggio più leggendario, il muro di Geraardsbergen. Cancellara accelerò nella parte più dura della salita senza neanche alzarsi sui pedali, staccando Boonen con apparente facilità, facendo subito una netta differenza e continuando ad accumulare vantaggio anche nel tratto successivo che portava al traguardo.

Fu una sconfitta schiacciante e umiliante per Boonen. L’epica impresa di Cancellara fu però messa in dubbio da un video realizzato dal giornalista Michele Bufalino che, pur senza nessuna prova concreta, ipotizzava l’utilizzo di un motorino nascosto nella bicicletta dello svizzero.

Boonen: 'E' troppo tardi'

Quei dubbi espressi nel video non hanno mai trovato nessuna conferma reale, ed anche Tom Boonen non ha mai cavalcato la polemica. Ora però l’ex corridore fiammingo ha parlato di quell’episodio del Giro delle Fiandre 2010 in un'intervista concessa alla tv belga RTBF durante la campagna del pavè.

Per la prima volta Boonen non ha nascosto i suoi dubbi su Cancellara e la sua bicicletta.

Al campione è stato chiesto se il suo grande rivale gli avesse rubato il Fiandre 2010 usando una bicicletta truccata e l’ex corridore belga stavolta è uscito allo scoperto: ''Si, ho dei dubbi, ma non spetta a me dirlo. Io sono arrivato secondo e non spetta al secondo dire che la situazione non è normale'' ha dichiarato Boonen.

''E’ molto difficile da dimostrare perché ormai non c’è più quella bicicletta per poterla controllare. È troppo tardi'' ha aggiunto l'ex campione mettendo così un suo personale punto interrogativo sulla vittoria del suo grande avversario e sulla sua cocente sconfitta.