Non è arrivata la vittoria, che del resto era un sogno quasi irrealizzabile, ma Vincenzo Nibali ha archiviato il suo debutto al Giro delle fiandre con soddisfazione. Il campione siciliano è rimasto nel vivo della corsa fino quasi alla fine, muovendosi anche sul Kruisberg quando è nata l’azione vincente di Niki Terpstra. Nibali ha raccontato di essere rimasto impressionato dalla corsa, sia da un punto di vista tecnico e agonistico che per l’atmosfera e la passione del pubblico.
Nibali: ‘Pensavo ad un inizio più calmo’
La presenza di un campione dei grandi giri come Vincenzo Nibali ad una delle classiche più particolari come il Giro delle Fiandre era il motivo di interesse in più di questa edizione della corsa fiamminga.
Nibali ha corso bene in un contesto a lui nuovo, lottando per tenere le posizioni d’avanguardia del gruppo e superando la selezione dei primi passaggi sull’Oude Kwaremont e sul Paterberg.
“E’ stata una corsa particolare, non ho mai visto niente di simile C’erano fans dall’inizio alla fine, sono state sei ore di stress e concentrazione” ha dichiarato il campione del Team Bahrain Merida al termine del suo Fiandre. Nibali è rimasto sorpreso anche dalla parte iniziale della corsa, quella senza muri e senza pavè. “Pensavo che la corsa sarebbe stata più calma all’inizio, invece è stata una battaglia dal via fino all’arrivo” ha raccontato il capitano del Team Bahrain.
🇧🇪 #RVV18
— Team Bahrain Merida (@Bahrain_Merida) 1 aprile 2018
➡️ Solo win of #Terpstra ahead of #Pedersen and #Gilbert
Any #BAHRAINMERIDA🇧🇭 rider is in the top ten, but @vincenzonibali can be satisfied with his debut at the @RondeVlaanderen pic.twitter.com/8k3hd1zBux
‘Terpstra impressionante’
Nibali ha poi spiegato di aver faticato non poco in questo contesto di gara che privilegia corridori con caratteristiche molto diverse dalle sue.
“I corridori qui sono molto esplosivi, fanno delle volate per arrivare alle salite. Devi entrarci al quinto, sesto posto, al massimo al decimo” ha spiegato il vincitore della Milano Sanremo, che ha poi provato un attacco sul Kruisberg, una salita senza pavè e un po’ più lunga degli altri muri. È stato il momento in cui Niki Terpstra si è sganciato dal gruppo dei migliori per rispondere al corridore italiano e poi staccarlo per involarsi verso il successo.
“Era giusto farlo, a volte al Fiandre funziona anticipare” ha spiegato Nibali a proposito del suo tentativo di attacco. “Terpstra è stato semplicemente impressionante, ed è normale che sia così quando si basa la propria stagione su queste gare per avere quella velocità” ha aggiunto il campione siciliano, che non ha escluso di tornare in futuro al Giro delle Fiandre spiegando però che dovrebbe seguire una preparazione più mirata e con la partecipazione a tutte le classiche del nord che lo precedono.