Alejandro Valverde sta per iniziare un nuovo assalto alle classiche delle Ardenne, dove conta già un palmares inimitabile con quattro vittorie alla Liegi Bastogne Liegi e cinque alla Freccia Vallone. Domani il fuoriclasse della Movistar sarà al via dell’Amstel Gold Race, l’unica corsa del trittico che gli manca, ma prima ha voluto effettuare un’importante ricognizione in vista del prossimo Tour de France. Insieme ad alcuni compagni di squadra Valverde ha pedalato sui tratti di pavè inseriti nel percorso della nona tappa della Grande Boucle, molti dei quali sono in comune con la Parigi Roubaix.

La prova del pavè

Alejandro Valverde ha approfittato di qualche giorno di pausa agonistica prima delle classiche delle Ardenne per andare nel nord della Francia a provare il percorso della nona tappa del Tour de France, quella con il pavè.

Martedì 10 aprile il campione murciano ha pedalato per circa 110 chilometri in compagnia di alcuni compagni di squadra, tra i quali anche Nairo Quintana e Mikel Landa.

Valverde non ha mai preso parte durante la sua lunga carriera alle classiche più importanti e prestigiose della campagna del pavè, il Giro delle Fiandre e la Parigi Roubaix, ma nella recente partecipazione alla Dwars door Vlaanderen, una delle sporadiche apparizioni sulle pietre, ha dimostrato di saperci fare. Anche martedì nella ricognizione sul pavè del Tour de France ha dato sfoggio di grande abilità e condizione: il giro effettuato da Valverde è stato caricato su Strava, l’app usata da ciclisti di tutto il mondo per condividere le proprie pedalate, e in molti settori il campione spagnolo ha battuto i tempi fatti segnare due giorni prima durante la Parigi Roubaix vinta da Sagan.

Meglio dei campioni della Roubaix

La nona tappa del prossimo Tour de France affronterà diversi dei tratti di pavè della recente Parigi Roubaix, concludendosi poi davanti al mitico velodromo teatro dell’arrivo della classica.

Nella sua ricognizione Valverde non si è risparmiato, affrontando con grande forza il pavè. I dati caricati su Strava mostrano dei tempi da record.

Sul tratto di pavè di circa 2 chilometri da Warlaing a Brillon, il fuoriclasse spagnolo ha mancato di un soffio il record assoluto stabilito da Edward Theuns nel 2015, ma ha abbassato di una quindicina di secondi il tempo di percorrenza segnato dai migliori corridori della Parigi-Roubaix di domenica scorsa.

Anche nel settore Sars et Rosieres Valverde è stato più veloce di una decina di secondi rispetto a Van Avermaet, autore domenica del miglior parziale in quel tratto durante la Roubaix. Anche nel tratto di Camphin en Pevele, uno dei più difficili dell’intera Roubaix con le sue quattro stellette, Valverde ha tenuto il passo dei più forti, dietro solo a De Clerq e Lampaert tra i corridori che hanno caricato i propri dati della corsa su Strava. Pur nella straordinaria qualità dei dati di Valverde bisogna in ogni caso tenere conto che durante la Parigi Roubaix i corridori sono arrivati ai settori di pavè dopo uno sforzo già lungo ed intenso, ed aggiungere la variabile delle condizioni meteo e soprattutto del vento.

Alejandro Valverde tornerà a correre domani all’Amstel Gold Race per cercare di vincere l’unica corsa del trittico delle Ardenne che ancora gli manca. I pronostici lo vedono tra i grandi favoriti, anche in virtù di un avvio di stagione eccezionale con già la bellezza di nove vittorie messe a referto.