Il nuovo 'match del secolo' si può fare e questa non è una novità. Ma la clamorosa soluzione che stanno architettando gli organizzatori è assolutamente esaltante per tutti gli appassionati di boxe. Entro la fine del 2018 non solo si potrebbe assistere all'atteso match tra Anthony Joshua e Deontay Wilder per la riunificazione del titolo mondiale dei pesi massimi, ma anche ad una pronta rivincita due mesi dopo. Insomma, è in arrivo un vagone carico di pugni e di denaro, perché il ritorno economico di un simile doppio evento sarà straordinario. Oltretutto la sfida attraverserebbe l'oceano, il progetto prevede il primo match nel Regno Unito ed il secondo negli USA.

Eddie Hearn a New York la prossima settimana

La notizia è stata riportata dal Sun e la prossima settimana il promoter di Joshua, Eddie Hearn, sarà a New York per iniziare le trattative con la controparte. Secondo indiscrezioni, per convincere Wilder ed il suo staff saranno messi sul piatto 9 milioni di sterline per il primo match. La parte di borsa per Joshua dovrebbe essere più corposa, ma a tutti gli effetti il britannico detiene quattro cinture (Super WBA, IBF, IBO e WBO) contro una del rivale (WBC). Il vincitore sarà campione indiscusso dei pesi massimi e l'offerta dal punto di vista economico è comunque allettante per Wilder che in due match potrebbe portare a casa qualcosa come 20 milioni di sterline.

Oltretutto se riuscisse a battere Joshua in terra britannica, avrebbe il grande onore di diventare campione indiscusso difendendo poi i titoli negli States, in casa.

I dettagli del 'doppio combattimento'

Considerato il volume economico intorno al doppio evento, c'è tutto l'interesse da ambo le parti di portare le trattative verso una conclusione felice.

Sempre secondo i rumors, il primo match dovrebbe svolgersi allo stadio di Wembley il prossimo mese di settembre, la rivincita alla T-Mobile Arena di Las Vegas a dicembre, poco prima della fine dell'anno. Naturalmente, se il doppio confronto dovesse concludersi con una vittoria a testa, sarebbe possibile organizzare anche un terzo combattimento.

Nelle ultime settimane si è parlato della possibile difesa obbligatoria che potrebbe essere imposta a Joshua dalla WBA contro il russo Alexandr Povetkin, ma in questo caso i match per la riunificazione dei titoli hanno certamente priorità. Ci sarà da accordarsi anche per l'orario di entrambi i combattimenti, per soddisfare le esigenze televisive sia del pubblico britannico che di quello statunitense, anche se un evento di questa portata sarebbe comunque seguito da milioni di telespettatori in tutto il mondo a qualunque ora del giorno o della notte.

Hearn: 'Ci guarderemo faccia a faccia'

Eddie Hearn ha confermato il suo prossimo viaggio nella Grande Mela. “Noi abbiamo già fatto un'offerta la scorsa settimana, ma non abbiamo ancora avuto risposta – ha detto il promoter britannico – e, pertanto, vado ad incontrare lo staff di Wilder a New York: ci guarderemo negli occhi, faccia a faccia e vedremo se è possibile trovare un accordo”.

Inutile dire che l'offerta di 9 milioni di sterline per ogni singolo match è la più alta possibile per il pugile statunitense che, facendo il paragone nella stessa valuta, nel recente combattimento contro Ortiz ha guadagnato 1,5 milioni. “Riteniamo sostanziale la nostra offerta – ha aggiunto Hearn – ma andiamo lì anche per ascoltare le loro idee. Siamo certi di una cosa: sarà il più grande scontro del pugilato mondiale e, pertanto, credo si possa combattere anche due o tre volte”. L'ultimo campione indiscusso dei pesi massimi, il britannico Lennox Lewis, combatté due volte contro Evander Holyfield per riunificare i titoli nel 1999: la prima conclusa con un controverso pareggio a New York e la seconda vinta ai punti con decisione unanime a Las Vegas.