Il nuovo incontro del secolo tra Anthony Joshua e Deontay Wilder potrebbe svolgersi a dicembre. Tutto lascia presupporre che il britannico detentore dei titoli Super WBA, IBF, IBO e WBO possa essere 'costretto' ad una difesa obbligatoria da parte di una delle quattro federazioni. Nello specifico, lo sfidante 'chiamato' dalla WBA sarebbe il russo Alexandr Povetkin, ex campione mondiale, che si è garantito la nuova chance lo scorso 31 marzo, la stessa sera in cui Joshua ha battuto ai punti Joseph Parker strappandogli la cintura dei massimi WBO. Nell'occasione citata, Povetkin ha battuto per K.O il britannico David Price.
Con tutto il rispetto per il 38enne pugile russo, l'attenzione degli appassionati di boxe è già proiettata all'ipotetico Joshua vs Wilder che determinerà un nuovo campione mondiale indiscusso che ai pesi massimi manca dal 2000 (l'ultimo fu Lennox Lewis). Un parere su questo combattimento è stato chiesto dai giornalisti di Showtime Sports ad uno dei più grandi pugili di sempre, Mike Tyson.
Tyson: 'Joshua non mi è piaciuto contro Parker'
Mike Tyson è stato campione indiscusso dei pesi massimi con indosso le cinture WBC, WBA ed IBF per quasi tre anni, dall'1 agosto 1987 all'11 febbraio 1990, dalla vittoria ai punti su Tony Tucker che deteneva il titolo IBF fino alla clamorosa sconfitta di Tokyo con James 'Buster' Douglas.
"Certamente Joshua sembrava il pugile più adatto a vincere tutte le cinture - ha detto l'ex campione a Showtime Sports - però non mi è piaciuto il suo ultimo combattimento, non mi ha impressionato contro Parker. Wilder invece sta migliorando, sta diventando sempre più forte". Quando gli chiedono un pronostico secco, Tyson sostiene senza mezze misure che "l'incontro finirà con un K.O".
Ovviamente gli viene chiesto di essere meno generico sul pugile che andrà K.O. "Non lo so - dice sorridendo - ma sono certo che sarò lì a vederlo". L'impressione, dalle sue dichiarazioni, è che 'Iron Mike' veda Wilder favorito.
Wilder: 'Non voglio più aspettare'
Intanto Deontay Wilder si dichiara sempre più impaziente di affrontare il grande rivale.
I due si sono scambiati qualche frecciata a distanza, la stessa sera che Joshua ha battuto Parker. Il britannico si è detto sicuro di metterlo K.O, lo statunitense ha risposto per le rime, ma ha poi corretto il tiro rigranziando Joshua di averlo sfidato, dichiarando che "la sfida è accettata al 100 per 100" ed esprimendo anche la sua disponibilità a volare nel Regno Unito per affrontarlo. Il campione WBC però non ha preso bene l'eventualità che il combattimento slitti a dicembre. "Volete dirmi che un obbligo della WBA è più importante di un match per la riunificazione del titolo? Non ha senso - ha detto ai giornalisti della BBC - mentre avrebbe senso combattere la prossima estate e poi organizzare un altro match a dicembre, una rivincita.
Vado prima in Inghilterra e poi alla fine dell'anno ci ritroviamo tutti a Las Vegas o dovunque. Questo ha senso per me. Credo - ha concluso - che Eddie (Hearn, il promoter di Joshua) voglia un combattimento a fine anno e sta cercando di mettere prima un altro match. Non lasciatevi ingannare: questo è quello che vuole Joshua, alla fine il suo staff lavora per lui".