Thibaut Pinot è uscito senza problemi e senza danni dalla tre giorni in Israele del Giro d’Italia. Per il capitano della Groupama FDJ era questo il primo obiettivo pensando alla classifica generale e a come si potrà evolvere la corsa al rientro in Italia. Pinot ha offerto una buona prestazione nella cronometro d’apertura a Gerusalemme ed è rimasto nella pancia del gruppo nelle due tappe in linea che hanno chiuso la tre giorni in Israele. Oggi però, al termine della frazione con arrivo ad Eilat, Pinot ha raccontato di non aver digerito bene questa giornata.

Pinot: ‘Tappa lunga e senza interesse’

Per gli uomini che puntano alla classifica generale l’inizio del Giro d’Italia è da vivere in attesa, puntando a superare le prime tappe senza inconvenienti e senza accumulare secondi di ritardo. Così è stato ieri nella frazione di Tel Aviv e ancora di più oggi in quella con arrivo ad Eilat che sulla carta si presentava come molto insidiosa per via del possibile vento forte durante l’attraversamento del deserto del Negev. Invece la corsa è stata tranquilla per non dire sonnolenta, grazie al vento per lo più favorevole che non ha permesso di creare ventagli e frazionamenti del gruppo, e ad una strada senza nessuna difficoltà tecnica né altimetrica né planimetrica.

Giornata monotona prima degli ultimissimi chilometri, dunque, e non solo per chi ha seguito la tappa in televisione. Anche Thibaut Pinot non ha nascosto tutta la noia per questa tappa. “Finalmente, è stata lunga ed infinita” ha raccontato il corridore della Groupama FDJ intervistato al termine della tappa da La Chaine L’Equipe, il canale che sta trasmettendo il Giro d’Italia in Francia.

“Era una tappa da fare, l’abbiamo fatta, ma zero piacere oggi. Era un percorso lunare, battuto dal vento, una tappa lunga e senza interesse” ha ribadito Pinot.

Ed ora il trasferimento

Pinot ha mostrato un po’ di fastidio anche pensando alla giornata che lo attende, con il trasferimento verso la Sicilia.

“Dobbiamo alzarci alle cinque e mezzo, sarà una notte breve ed è più faticoso che fare una tappa” si è lamentato il corridore francese.

Nonostante un po’ di malumore Thibaut Pinot esce dalla tre giorni israeliana del Giro d’Italia con un buon bilancio. Nella cronometro d’apertura ha chiuso al 16° posto a 33’’ da Tom Dumoulin, un buon risultato per uno scalatore come lui. Nelle due tappe in linea non ha avuto inconvenienti e ritardi, ed ora è pronto ad iniziare la parte italiana della corsa che gli offrirà già sull’Etna la possibilità di essere protagonista.