Il Giro 2018 torna in Italia dopo le prime tre tappe che si sono corse in Israele. La carovana rosa riparte da Catania, dove è previsto lo start della quarta tappa, per arrivare a Caltagirone dopo 198 chilometri. In maglia rosa c'è l'australiano Rohan Dennis, con appena un secondo di vantaggio su Dumoulin, il grande favorito dai pronostici per la vittoria finale. Riuscirà a mantenere la maglia del primato anche dopo questa frazione?
Il percorso della 4ª tappa del Giro d'Italia
Il percorso della quarta tappa del Giro 2018 si presenta molto ondulato.
Non ci sono grandissime salite, ma il gruppo dovrà percorrere diversi saliscendi. Il terreno adatto dunque per chi vorrà andare in fuga. Si parte da Catania e dopo circa ottanta chilometri si deve affrontare la salita di Pietre Calde. Niente di eccezionale, ma si arriverà intorno agli 800 metri per questo Gran Premio della Montagna di quarta categoria. Si continua a scendere e salire, dopo il rifornimento verso Palazzolo Acreide e Monterosso Almi. Al chilometro 150 c'è un altro Gran Premio della Montagna di quarta categoria, questa volta a Vizzini. Anche in questo caso punti in palio per chi vuole vestire la maglia di miglior scalatore, anche se montagne, quelle vere, le vedremo nelle prossime tappe del Giro d'Italia.
Tornando alla quarta tappa, superata l'ultima piccola asperità si viaggia decisi verso il traguardo di Caltagirone. Gli ultimi cinque chilometri sono tutti sulle strade cittadine, ma a far paura è senz'altro l'ultimo chilometro. Sarà tutto in salita con una pendenza che può arrivare anche al 13%. Un finale insomma tutto da seguire, con i big che saranno chiamati a rimanere davanti per non perdere contatto e dunque secondi preziosi.
Come finirà questa tappa?
Se gli specialisti dello sprint hanno avuto il loro spazio nelle ultime due frazioni corse in terra d'Israele, in questa quarta tappa difficilmente potranno imporsi. Il finale in salita rende adatto il percorso a cosiddetti finisseur, quei corridori che con un guizzo negli ultimi chilometri possono fare la differenza.
Non è da escludere nemmeno l'arrivo in volata di un gruppetto di corridori. Abbiamo visto come questa quarta frazione del Giro sia abbastanza movimentata sul piano altimetrico. Questo fa pensare anche ad una possibile fuga già a partire dai primi chilometri. Uno o più corridori proveranno sicuramente a evadere dal gruppo. Ma arrivare in fondo sarà dura.