La maratona di Londra, ad ogni sua edizione, raccoglie un enorme consenso da parte di persone provenienti da diverse popolazioni. Tra i moltissimi partecipanti di quest'anno, vi erano anche alcuni italiani e, tra questi, uno in particolare ha attirato l'attenzione degli organizzatori dell'evento prima e del Times poi. Si tratta di un cinquantanovenne barese che, per un attimo, ha illuso davvero tutti.

'Ci vuole un fisico bestiale'

"Ci vuole un fisico bestiale", così cantava Luca Carboni nell'ormai lontano 1992 e, molto probabilmente, è ciò che serve a chiunque abbia l'ambizione di ottenere un ottimo risultato in una maratona come quella di Londra.

Ovviamente, infatti, sia il corpo che l'età aiutano notevolmente nel terminare la gara senza alcun problema muscolare o respiratorio. Proprio per questo, gli straordinari tempi di Sabino Rinaldi, un cinquantanovenne di Bari, hanno inizialmente stupito tutti. Infatti, l'aspirante maratoneta, era incredibilmente riuscito a battere l'oro olimpico Mo Farah, tagliando il traguardo in sole tre ore e diciannove minuti. Insomma, un vero e proprio tempo da record che, considerata la data di nascita dell'italiano, ha fatto quasi gridare al miracolo sportivo. L'atleta barese, però, non ha nemmeno fatto in tempo a festeggiare. Infatti, in seguito ad un accurato controllo del Times, è venuta a galla una situazione particolarmente spiacevole.

Ci siamo fatti riconoscere

Un tempo del genere, ottenuto da un signore vicino ai sessantanni, aveva dato immediatamente vita a qualche sospetto. Com'era possibile che, un runner amatoriale, potesse battere un quattro volte campione olimpico del calibro di Mo Farah? Il Times, vista questa situazione molto particolare, ha così deciso di aprire un'inchiesta, nella quale è effettivamente emerso che, il signore barese, non ha rispettato il regolamento della maratona.

Quel tempo formidabile, infatti, è stato ottenuto solo ed esclusivamente perché, il maratoneta, ha volutamente o meno saltato quasi sedici chilometri del percorso previsto. Interrogato dagli organizzatori dell'evento, Sabino Rinaldi ha dichiarato di aver commesso un errore involontario. In seguito, ha aggiunto di essersi presentato alla maratona solo per divertimento e che, di conseguenza, non ha mai pensato di poter conquistare la vittoria. Oltre all'italiano, sono stati individuati altri due "ipotetici furbetti".