È iniziato con la firma di un corridore più da classiche che da grandi montagne il poker di tappe decisive del Giro del Delfinato. Julian Alaphilippe ha vinto la tappa numero quattro della corsa francese, battendo allo sprint Daniel Martin sul traguardo di Lans en Vecors. Il grande protagonista della giornata è stato però Dario Cataldo: l’abruzzese si è inserito in una fuga da lontano ed è poi andato via tutto solo accarezzando il sogno della vittoria che è svanito ad appena 300 metri dall’arrivo. Per il Ciclismo italiano resta però la consolazione di veder passare la maglia gialla sulle spalle di Gianni Moscon.

Delfinato, per Cataldo una fuga d’autore

La quattro giorni di montagna al Giro del Delfinato è iniziata con la più facile delle tappe che condurranno al traguardo finale di domenica prossima. La frazione di Lans en Vecors presentava la lunga salita di Mont Noir ad una quarantina di chilometri dall’arrivo e poi l’ascesa più breve verso il traguardo.

Dopo una prima ora volata ad oltre 50 di media con diversi tentativi di fuga annullati, finalmente sono riusciti ad andarsene otto corridori: Dario Cataldo (Astana), Lukas Pöstlberger (Bora-Hansgrohe), Jens Keukeleire (Lotto Soudal), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert), Arnaud Courteille (Vital Concept), Simon Clarke (EF-Drapac) e Bryan Coquard (Vital Concept).

La corsa si è così stabilizzata, con la Sky che ha tenuti la testa del gruppo per mantenere le distanze, mentre la AG2R di Bardet ha dato qualche accelerata facendo pensare ad un attacco che poi non è invece avvenuto.

Sul Mont Noir la fuga si è spezzata e Dario Cataldo è andato via da solo capendo di non poter più avere un grande aiuto dai compagni d’azione, decisamente meno portati di lui per questo tipo di percorso.

Moscon, la prima volta in maglia gialla

La bella azione di Cataldo è sembrata poter andare a buon fine: l’abruzzese ha mantenuto una buona velocità nel falsopiano prima degli ultimi 5 km di salita verso il traguardo, ma qui l’accelerata del gruppo è stata particolarmente decisa.

Guillaume Martin (Wanty Groupe Gobert) ha tentato un assolo in prossimità dell’ultimo chilometro, dando un altro colpo al vantaggio ormai risicato di Cataldo. Il francese è stato raggiunto, ma il rilancio di Daniel Martin (UAE Emirates) ha spezzato definitivamente il gruppo e annullato le speranze dell’abruzzese della Astana. Cataldo è stato raggiunto e superato ormai a 300 metri dall’arrivo, con Martin seguito da Geraint Thomas (Sky), Julian Alaphilippe (Quickstep Floors) e Romain Bardet (Ag2R).

Alaphilippe ha atteso la sfuriata dell’irlandese, poi sul rettilineo finale ha dato la sua stoccata per andare a vincere con apparente facilità.

Dietro ai primi quattro il gruppo dei migliori è arrivato sfilacciato, con Kwiatkowski (Sky) staccato di 17’’ e Nibali (Bahrain Merida) ancora più indietro, a 32’’. È rimasto nelle zone alte invece Gianni Moscon (Sky), arrivato ad 8’’ e nuova maglia gialla della corsa grazie alla flessione finale di Kwiatkowski.

La classifica resta un affare privato in casa Sky, con Moscon per la prima volta in carriera in maglia gialla davanti a Thomas e l’ex leader. Nibali è al 22° posto a 2’49’’. Domani il Giro del Delfinato salirà in maniera più decisa con l’arrivo in quota di Valmorel, al termine di una salita di 12 chilometri.