È stata una conferenza stampa diversa dal solito quella che ha preceduto il weekend dedicato al Gran Premio d'Ungheria di Formula 1. Dinanzi ai giornalisti, infatti, non si è presentata la Ferrari che, dopo aver ottenuto il beneplacito da parte della FIA, ha scelto la via del silenzio in segno di lutto per la morte dell'ex presidente Sergio Marchionne. Dunque, assenza giustificata per Kimi Raikkonen in sala stampa, annullamento dell'incontro di Sebastian Vettel con i media nel pomeriggio, e domani, venerdì, Maurizio Arrivabene non ci sarà alla conferenza dei team principal.

Nonostante ciò, del "cavallino rampante" si è parlato eccome, e lo ha fatto Valtteri Bottas, il quale ha sottolineato come la scuderia di Maranello sia tra le favorite in vista della gara.

Secondo il pilota finlandese della Mercedes, infatti, storicamente le "rosse" si sono sempre ben comportate sul tracciato dell'Hungaroring, e lo dimostra quanto accaduto lo scorso anno, quando Vettel ha vinto nonostante un problema allo sterzo, ben protetto da Raikkonen secondo, che ha respinto gli assalti di Bottas prima e di Hamilton poi. Proprio in quell'occasione, rispettando un ordine di scuderia, il campione britannico a pochi metri dal traguardo è stato costretto a cedere nuovamente la posizione al compagno di squadra.

L'ex portacolori della Williams ha sottolineato come su piste ad alto carico aerodinamico, la Ferrari notoriamente sia a proprio agio insieme alla Red Bull che, però, potrebbe pagare qualcosa in qualifica.

Dunque, il pilota della monoposto numero 77 non ha nascosto che non si fida completamente della sua Mercedes in vista del Gran Premio d'Ungheria, dicendo apertamente che "su queste piste non è mai stata molto forte".

Dunque, secondo i calcoli del team tedesco, dovrebbe esserci lotta serrata fra i tre top-team, con Ferrari e Red Bull che partirebbero da una posizione di leggero vantaggio rispetto alle "frecce d'argento". Tuttavia, il driver 28enne punta su quella che potrebbe essere l'ennesima corsa "folle" di quest'anno, sottolineando che, se la squadra lavorerà al massimo: "tutto è possibile".

Bottas su Hamilton: "Siamo considerati alla pari"

Valtteri Bottas (fresco di rinnovo con la Mercedes per il 2019) è stato stuzzicato sulle gerarchie interne al team tedesco, e sul suo presunto ruolo da seconda guida. In realtà, il pilota finlandese ha dichiarato che non c'è alcuna differenza tra lui e Hamilton all'interno della squadra, e a tal proposito ha chiarito: "Veniamo considerati alla pari al momento", aggiungendo che tutto dipenderà dal prosieguo della stagione di Formula 1 e dalla lotta per il titolo mondiale.

In Germania, ad esempio, ha ammesso che c'erano tutte le condizioni per agguantare la vittoria, ma siccome nelle tre gare precedenti Hamilton aveva perso punti importanti, si è deciso di favorire il campione britannico.

Secondo Bottas, però, ciò non implica che il 4 volte iridato parta sempre davanti a lui nei rapporti di squadra, poiché si valuta ogni singola situazione e, a seconda del verdetto della pista e delle esigenze di classifica, si prendono le dovute decisioni. "Entrambi cerchiamo di vincere", ha chiosato l'alfiere scandinavo della Mercedes.